Salerno, la banda dell'usura:
scarcerati i parenti del boss

Salerno, la banda dell'usura: scarcerati i parenti del boss
di Nicola Sorrentino
Lunedì 7 Gennaio 2019, 16:08
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Vanno agli arresti domiciliari, uscendo dal carcere, ma fuori Regione, le tre persone appartenenti alla famiglia dell'ex capozona della Nco, a Nocera Inferiore, Macario Mariniello. Si tratta di Maria Teresa Pellegrino, moglie di Mariniello, e di Gaetano e Maurizio Pellegrino, fratelli della prima. Tutti e tre già condannati, con rito abbreviato, con l'accusa di usura. Sullo sfondo c'è l'inchiesta della Dda di Salerno, condotta e conclusa l'anno scorso dal sostituto Vincenzo Senatore, con accuse per usura ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso. Per Macario Mariniello, invece, ci sarà il processo, con il dibattimento deciso dopo il rinvio a giudizio dal gup del tribunale di Salerno. I tre, condannati con pene che andavano dai 6 ai 7 anni di reclusione, sono difesi dall'avvocato Gregorio Sorrento.

Dopo un'istanza presentata al Tribunale del Riesame, i tre sono stati scarcerati e posti agli arresti domiciliari, ma fuori dal territorio campano. L'indagine abbracciava un periodo che partiva da maggio 2016 fino al febbraio scorso. Il blitz condotto dai carabinieri portò al sequestro, in casa di Mariniello, di documentazione fatta di quaderni e appunti manoscritti, sui quali c'erano nomi, indicazioni e cifre in denaro segnate di fianco. Un libro mastro, secondo gl inquirenti, portato all'attenzione della procura insieme a buoni fruttiferi postali, assegni bancari e cambiali. Materiale ritenuto «frutto di un'attività illecita riconducibile a Mariniello», considerato negli anni 80 un capozona per la Nco di Cutolo, a Nocera Inferiore. E attualmente sotto processo per l'omicidio del penalista Giorgio Barbarulo. Quel giro di usura, che coinvolse 14 persone, avrebbe avuto una gestione familiare, con i tre impegnati a riscuotere le somme dalle varie vittime. Prestiti concessi a persone in difficoltà, i cui tassi usurai arrivavano oltre le soglie consentite (dati al 6% di interesse al mese, con ricapitalizzazione mensile che finivano per superare un tasso dell’800% annuo"). 
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