Salma scomparsa e archiviata:
l'equivoco per colpa di una foto

Salma scomparsa e archiviata: l'equivoco per colpa di una foto
di Nicola Sorrentino
Sabato 8 Dicembre 2018, 14:36
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ROCCAPIEMONTE - Nessun reato sulla presunta sparizione di una salma dal cimitero di Roccapiemonte. Il gip del tribunale di Nocera Inferiore ha archiviato, su richiesta della procura, l'indagine aperta dopo la denuncia dei figli di una donna, deceduta nel 2006 e la cui salma pare fosse sparatia tra lo scorso Natale e il mese di gennaio di quest'anno. Il procedimento era a carico di ignoti, con l'accusa di villipendio di cadavere. In realtà, la salma era sempre rimasta all'interno della stessa cappella gentilizia, come accertato dalle indagini. A creare l'equivoco era stato uno spostamento di una delle fotografie della defunta e del marito. A quel punto, i figli avevano perso le tracce delle sue spoglie, scoprendo che nel loculo dove erano state accolte iniizalmente, vi era invece la suocera dell'intestatario della cappella. Da lì, avevano deciso di presentare denuncia ai carabinieri di Roccapiemonte, interessando del caso anche lo stesso sindaco. Nella denuncia si parlò non solo della scomparsa della salma, ma anche delle fotografie, compresa quella vicina del marito della defunta. L'indagine della procura di Nocera Inferiore ha tuttavia accertato che la famiglia titolare della cappella, aveva prima accolto e in realtà mai spostato le salme dal piano interrato, sistemando le foto al piano superiore. La salma, invece ,era sempre rimasta nello stesso posto. L'equivoco delle foto aveva creato il dissidio. La famiglia aveva incaricato, a propria tutela, l'avvocato Carmela Novaldi del foro di Nocera Inferiore. L'indagine è stata archiviata, ma i titolari della cappella hanno deciso di evitare altri equivoci, facendo rimuovere le salme dalla propria cappella gentilizia, con il trasferimento in altro luogo. 
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