Sanità, assunzioni sprint:
patto all'azienda ospedaliera Ruggi

Sanità, assunzioni sprint: patto all'azienda ospedaliera Ruggi
di Sabino Russo
Mercoledì 20 Marzo 2019, 12:00
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Assunzioni sprint per far respirare il pronto soccorso e di conseguenza anche tutti gli altri reparti, così come per rispondere agli 83 pensionamenti di quest'anno. È il punto su cui concordano sia le parti sociali che la direzione strategica del Ruggi, come già emerso dall'incontro di qualche giorno fa e che sarà anche l'oggetto del faccia a faccia di stamattina. Ora bisogna solo decidere quale procedura adottare. Al vaglio la possibilità di metter mano ad avvisi pubblici, così come allo scorrimento delle graduatorie per 50-60 infermieri e 40 operatori socio-sanitari a tempo determinato della durata di 3 mesi. Su questo punto i sindacati, come già fatto 10 giorni fa, chiedono contratti della durata di almeno 1 anno, per dare garanzie a chi accetta l'incarico ed evitare che le chiamate vadano deserte, come già avvenuto.
 
Per ora, per quanto riguarda le assenze prolungate, sono stati firmati contratti a tempo determinato per 16 infermieri e 2 operatori socio-sanitari, a cui è stato dato il 16 aprile come termine per la risposta. A questi, però, vanno aggiunte ulteriori procedure di reclutamento, perché stando alle stime delle parti sociali mancherebbero altre 300 assunzioni, oltre le 273 già previste nel piano triennale di fabbisogno di personale del Ruggi, che vede una carenza di 80 camici bianchi, 28 dirigenti sanitari e 165 infermieri. Di questi, il reclutamento della stragrande maggioranza è previsto nel corso del primo anno, con l'assunzione di 69 medici, 24 dirigenti sanitari e 140 infermieri. Nel secondo e terzo anno, invece, è ipotizzato il reclutamento, rispettivamente, di 5 e 6 camici bianchi, 2 dirigenti sanitari per anno, così come 12 e 13 infermieri. All'appello, però, non mancano solo i dipendenti del ruolo sanitario, ma anche tanti amministrativi, per i quali è previsto il reclutamento di 74 persone nel 2018 e altri 6 per il secondo e terzo anno. Tirando le somme, complessivamente, il piano triennale del fabbisogno di personale del Ruggi calcola un vuoto in organico di 362 persone. Numeri che discostano di parecchio dai dati sviluppati dalle parti sociali, che contano al Ruggi una carenza di 167 camici bianchi e di 156 paramedici. Al piano triennale di fabbisogno di personale, va ricordato, mancano all'appello anche tutti i pensionamenti. L'azienda ospedaliera universitaria conta per quest'anno 83 pensionabili. Di questi 29 con quota 100 e 39 per limite d'età. Stando ai numeri elaborati dal Ruggi, attualmente, in pronto soccorso e osservazione breve intensiva operano 64 infermieri, 34 operatori socio sanitari e 5 ausiliari specializzati in via San Leonardo, 20 infermieri e 4 oss a Ravello, 19 e 6 a Mercato San Severino e 19 e 5 a Cava de' Tirreni. Per quanto riguarda le sale operatorie, invece, gli infermieri al Plesso Ruggi sono complessivamente 84, al Fucito 14 e a Cava 12. Gli operatori socio sanitari sono 28 a Salerno, 3 a Mercato San Severino e 2 al Santa Maria dell'Olmo. Nei reparti di degenza, complessivamente, il personale infermieristico è 795 unità, mentre quello socio-sanitario è 190.

Fotografia del personale, questa, che consentirà nel corso del faccia a faccia di stamattina, di individuare le criticità su cui intervenire, soprattutto in vista dell'estate, periodo per il quale le parti sociali temono la chiusura di alcuni reparti e vogliono limitare anche il continuo ricorso allo straordinario per sopperire ai posti letto aumentati in alcune corsie a causa dell'iperafflusso al pronto soccorso. Carenza di organico che costringerebbe i pazienti ricoverati ad aspettare anche 20 giorni per una risonanza magnetica.
 
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