Sant'Egidio, libero dopo aver travolto
e mandato in coma una ragazza

Sant'Egidio, libero dopo aver travolto e mandato in coma una ragazza
di Nicola Sorrentino
Giovedì 2 Luglio 2020, 09:25 - Ultimo agg. 09:31
2 Minuti di Lettura

Libero dopo l'incidente, ma la Procura di Nocera Inferiore presenta ricorso in Cassazione. E' lo step che segue la scarcerazione disposta dai giudici del tribunale del Riesame di Salerno, che tempo prima hanno liberato un marocchino residente a Pagani, finito in carcere lo scorso 22 febbraio dopo aver travolto con la sua auto una ragazza in via Ugo Foscolo, tra i comuni di Sant'Egidio del Monte Albino e e Pagani. La ragazza era finita poi in coma, mentre lo straniero - secondo le prime indagini condotte ore dopo il sinistro - era senza patente e in stato di alterazione.

LEGGI ANCHE Camorra, sequestrati beni per 10 milioni 

Dietro istanza dei difensori, poi, gli accertamenti relativi al tasso alcolemico e all'assunzione di stupefacenti erano risultati positivi per il guidatore, ma risultati "inutilizzabili" perchè svolti autonomamente dalla polizia giudiziaria senza alcun provvedimento da parte dell'autorità. Secondo il Riesame, il conducente non fu avvisato della possibilità di farsi assistere da un avvocato di fiducia per il prelievo ematico. Poi era arrivata la scarcerazione del Riesame, con la conseguente configurabilità della sola accusa di lesioni colpose, che non consente l'applicazione di misure coercitive. La Procura di Nocera, tuttavia, è di parere contrario e ha presentato ricorso in Cassazione per ribadire la legittimità delle analisi effettuate, in una condizione di necessità. E ottenere, nuovamente, la massima misura cautelare. La difesa dell'uomo è rappresentata dal legale Vincenzo Calabrese, la quale ha sottolineato invece l'impossibilità di effettuare le analisi su input dei carabinieri: in tali casi tocca ai medici svolgerla, ma solo per motivi di carattere sanitario legati alle condizioni del paziente e alle successive procedure mediche. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA