Sarno, commando armato inseguito dai carabinieri finisce contro un'auto in sosta

In cinque con il volto travisato e giubbotti antiproiettili intercettati dai carabinieri

L'inseguimento dei carabinieri
L'inseguimento dei carabinieri
Martedì 4 Luglio 2023, 14:42 - Ultimo agg. 16:02
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Paura ieri sera nel Rione Europa di Sarno, in provincia di Salerno, dove un'auto a bordo della quale viaggiava un commando armato composto da almeno cinque persone con il volto travisato e giubbotti antiproiettile è stata intercettata e inseguita dai carabinieri: la folle corsa è poi terminata in via Nunziante dove la vettura con i fuggitivi è andata a sbattere contro un'auto in sosta.

Le cinque persone a bordo si sono date alla fuga a piedi ma, secondo quanto rende noto il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, uno degli occupanti la vettura in fuga è stata arrestato mentre i suoi complici si sarebbero dileguati verso il Monte Saretto.

«Siamo in costante aggiornamento per accertarci che tutti i banditi vengano assicurati alla giustizia e per conoscere in dettaglio le dinamiche dei fatti», ha commentato il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra secondo il quale ieri a Sarno si sono viste scene da «vero e proprio far west, da paese sudamericano».

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«Quello che è successo ieri - ha aggiunto Domenico Crescenzo, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Sarno e vicepresidente dell'assise cittadina - è di una gravità assoluta, un vero e proprio campanello d'allarme a cui bisogna subito agire per mettere la parola fine, per evitare una escalation di sangue nel nostro territorio».

«Puntualmente, - ha detto ancora Crescenzo - nonostante le nostre ripetute segnalazioni nei luoghi deputati, il sindaco e la sua maggioranza hanno sempre fatto spallucce dicendo che a Sarno non esiste un problema concreto». «Oggi, dopo i fatti di ieri, - ha concluso l'esponente di Forza Italia - penso che sia arrivato il momento di agire con azioni concrete. Chiedere con urgenza al prefetto di Salerno la convocazione del comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica e aumentare i controlli sul territorio, per evitare una scia di sangue».

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