«Si dice che la lezione non è servita - aggiunge il governatore -. In Toscana in sette anni abbiamo: stabilito con legge un vincolo di assoluta inedificabilità nell'alveo dei fiumi e dei corsi d'acqua, e approvato una nuova legge urbanistica basata sul consumo zero di territorio e che punta su rigenerazione e ristrutturazione dell'esistente».
E ancora, «abbiamo approvato con il ministero dei Beni culturali un nuovo piano del paesaggio a tutela del nostro patrimonio naturale e delle nostre bellezze». Inoltre, sottolinea ancora Rossi, «abbiamo riformato i consorzi idraulici per la manutenzione dei corsi d'acqua e assicurato loro risorse per circa 100 milioni all'anno, programmato e effettuato investimenti per 80 milioni all'anno in opere pubbliche per la messa in sicurezza del territorio». Per il governatore «possiamo e dobbiamo fare di più e meglio. Ma intanto noi non siamo stati a guardare. E lo Stato che fa? Promettono altri condoni?».