Convinta di aiutare il nipote che aveva urgente necessità di denaro contante, consegnò 4000 euro ad un uomo che si era spacciato per postino. In cambio ricevette un pacco con dentro zucchero e pasta. Per il reato di truffa, un 44enne napoletano, D.R.G. , è stato condannato a 3 anni di reclusione.
I fatti risalgono al 2021, nel comune di Sarno. Una volta scoperto il raggiro, l'anziana denunciò l'accaduto ai carabinieri, che grazie ad una rapida attività investigativa riuscirono a risalire all'attuale imputato. Determinanti, in tal senso, furono le immagini di videosorveglianza di un'abitazione distante pochi metri da quella della vittima. I video ripresero l'uomo parcheggiare uno scooter, poi avvicinarsi alla casa dell'anziana.
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Dal veicolo, poi, aveva estratto il pacco che di lì a poco consegnò alla vittima. A questo genere di attività seguì anche un riconoscimento fotografico fatto dall'anziana, la cui testimonianza è stata ritenuta attendibile e lucida, al termine del processo di primo grado celebrato dinanzi al giudice monocratico di Nocera Inferiore. Il riconoscimento fu eseguito a circa 17 giorni di distanza dal fatto. La persona truffata specificò senza incertezze l'identità del truffatore, dopo aver guardato ben nove fotografie in possesso degli investigatori. La descrizione fornita ai carabinieri, inoltre, risultò precisa: «corporatura robusta, barbetta, capelli corti, parlava in italiano con accento napoletano».
«Considerato - scrive il giudice in sentenza - che dopo lo scambio fraudolento, la vittima maturava la percezione di essere stata raggirata, non può ritenersi inverosimile che tale evento traumatico abbia consolidato nella sua memoria il ricordo del volto e della persona del truffatore, con cui si era interfacciata pochi minuti prima. Questa considerazione, tra l'altro, rende ancor maggiormente persuasiva e dimostrativa la ricognizione».
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Al termine del processo è giunta la condanna a 3 anni di reclusione, insieme a 900 euro di multa.