Muore in ospedale a Sarno:
tensione con i familiari, cinque indagati

Muore in ospedale a Sarno: tensione con i familiari, cinque indagati
di Nicola Sorrentino
Venerdì 27 Agosto 2021, 09:30
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Muore in ospedale, dopo un accesso in pronto soccorso e poi in reparto. La famiglia denuncia i medici. Sono cinque i professionisti in servizio al «Villa Malta» di Sarno, indagati dalla Procura di Nocera Inferiore per il decesso di un uomo di 76 anni. Giorni fa, una famiglia residente a Poggiomarino, si era recata in ospedale per una visita al proprio caro, D.C. Dopo una permanenza in pronto soccorso, il trasferimento in reparto e poi il decesso. Stando agli elementi in mano alla Procura di Nocera Inferiore, la famiglia della vittima avrebbe mal reagito, prendendosela con il personale sanitario. Una circostanza che non è tuttavia oggetto di denuncia, ma potrebbe diventarlo con la presentazione di querele di parte.

Ieri mattina, il sostituto procuratore Angelo Rubano ha conferito incarico al perito per l'autopsia, con l'obiettivo di capire le ragioni del decesso del paziente e riscontrare eventuali responsabilità da parte del personale che lo ha avuto in cura.

Sono cinque in tutto i medici, indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto, che permetterà agli stessi di nominare dei propri consulenti per l'esame autoptico, ma anche di comprendere se siano stati rispettati tutti i protocolli sanitari del caso. Il consulente nominato dall'autorità giudiziaria dovrà rispondere ad una serie di quesiti formulati dal pm, con un tempo massimo di novanta giorni. Nella sua denuncia, la famiglia ha riferito di una poca chiarezza sulle ragioni della morte, giudicando negativamente l'operato del personale sanitario.

Inoltre, si sarebbero registrati momenti di forte tensione tra la famiglia dell'anziano - le cui condizioni sarebbero apparse gravi dai primi momenti in ragione di una situazione pregressa e alcuni medici del pronto soccorso di Sarno. All'inizio del mese, i familiari di una donna deceduta si erano già scagliati contro i medici di turno. La paziente, in quel caso, era stata trasferita da Nocera Inferiore a Sarno per essere sottoposta a Tac. Già in gravi condizioni, era giunta già morta al nosocomio sarnese. Alla notizia della decesso i familiari della donna avevano reagito con violenza. Aggressione al personale sanitario del pronto soccorso e calci contro le vetrate della porta di ingresso. Sul posto erano intervenuti i carabinieri, raccogliendo la denuncia. Così come è accaduto nuovamente, giorni fa, presso lo stesso presidio ospedaliero.

Sullo sfondo di questi episodi, restano le difficoltà del pronto soccorso di via Sarno Striano, che da mesi registra una condizione di estrema sofferenza a causa della carenza di personale. Una situazione che si cerca di tamponare con il supporto dei medici di reparto inseriti nei turni dell'emergenza per sostenere l'ampio bacino di utenza. Un ospedale che serve, per la sua posizione strategica, non solo l'Agro sarnese nocerino, ma anche il nolano ed i paesi del vesuviano. Un pronto soccorso che supera ogni anno i 48mila accessi, un numero certamente superiore alla reale portata ed ancora più complesso da sostenere con il personale ridotto al lumicino. Prima di concludere la nuova indagine, la Procura di Nocera Inferiore attenderà i risultati dell'autopsia svolti sul 76enne di Poggiomarino, deceduto dopo un accesso in pronto soccorso e poi in reparto. Inoltre, valuterà l'entità legata a quei momenti di tensione che si sarebbero registrati tra parenti della vittima e personale sanitario, prendendo eventualmente ulteriori decisioni in termini penali. Al momento, stando alla denuncia, sono cinque i medici indagati per omicidio colposo. 

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