Incidente sulla Statale 268 del Vesuvio,
muore a 22 anni sbalzata dallo scooter

Incidente sulla Statale 268 del Vesuvio, muore a 22 anni sbalzata dallo scooter
di Rossella Liguori
Martedì 11 Ottobre 2022, 06:50 - Ultimo agg. 13:55
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Sbalzata dallo scooter finisce sull’asfalto della Statale 268 del Vesuvio. È morta sul colpo Virginia Giordano, 22 anni, di Sant’Egidio del Monte Albino dopo un impatto violentissimo con un’auto. In gravi condizioni il fidanzato, ricoverato all’Umberto I di Nocera Inferiore, che era alla guida del motociclo. Sull’asfalto una lunga scia lasciata dagli pneumatici, un lenzuolo adagiato con cura e una scarpa da ginnastica a diversi metri dal corpo della ragazza. Sono i fotogrammi drammatici della tragedia che si è consumata nella serata di domenica. 

Il grave incidente è avvenuto all’altezza del tratto di strada compreso tra le uscite di San Giuseppe Vesuviano e Poggiomarino.

Uno scontro violento tra l’Honda Sh sul quale viaggiavano i due giovani fidanzati, dopo una serata con gli amici, ed un’auto, una Mercedes, di colore scuro guidata da un uomo residente del vesuviano, di origini cinesi. Il tamponamento è avvenuto intorno alle 22:30. È ancora poco chiara la dinamica di quanto accaduto, sembra infatti piuttosto complesso ricostruire quei minuti terribili. Si cerca di capire se lo scooter fosse fermo al lato della carreggiata o se il tamponamento sia avvenuto tra i due mezzi in movimento. La ragazza è stata sicuramente sbalzata a diversi metri di distanza dal punto in cui è avvenuto l’impatto, verso il guardrail. A raccontare la terribile scena anche tanti automobilisti che si sono trovati a pochi metri dalla tragedia e che stavano percorrendo la stessa strada. Sul posto sono arrivate due ambulanze del 118, ma per Virginia non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite, la giovane è finita con violenza sull’asfalto dopo l’impatto con il veicolo. Medici e paramedici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Trasportato invece all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore il fidanzato che è sotto osservazione. I medici si sono riservati la prognosi a causa di un trauma cranico. Illeso, ma sotto choc, l’uomo alla guida dell’auto che si è fermato per prestare soccorso ai due giovani. Sul posto la sezione polizia stradale di Napoli diretta dal primo dirigente Maria Pia Rossi. Si stanno conducendo indagini serrate, con estrema attenzione per ricostruire la dinamica dell’incidente. Ascoltate anche alcune persone che hanno assistito all’impatto. Sul posto anche la scientifica per i rilievi del caso. 

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Una città avvolta dal dolore e dall’incredulità quella di Sant’Egidio del Monte Albino, la notizia del tragico incidente e della morte della giovane ha fatto il giro della città in pochi minuti. Una famiglia molto conosciuta e lo strazio di amici e familiari per quel sorriso spento per sempre. Parole di cordoglio anche da parte del sindaco, Antonio La Mura. Tanti i messaggi degli amici di Virginia dinanzi ad una tragedia dolorosa ed improvvisa. «Come posso accettarlo? - scrive Antonia - Ci siamo viste il giorno prima, ci siamo raccontate tante cose come sempre. Tu sei sempre stata la nostra luce, la nostra forza, ora come faremo? Non troveremo mai la forza di accertare questo addio. Non doveva andare così». E sotto i riflettori finisce, ancora una volta, la Strada Statale 268 del Vesuvio, denominata ormai «strada della morte» per il terribile numero di incidenti mortali registrati ogni anno. A luglio scorso, in un maxi tamponamento, ci furono sei feriti. E tra gli episodi più gravi di recente, l’incidente avvenuto a febbraio e la morte dello chef Paolo Pelly , 33 anni, di Boscoreale, e Francesca Esposito, 64 anni di Nola. Lo scontro tra le due auto all’altezza dello svincolo di Terzigno. Pelly morì sul colpo, mentre la 64enne spirò in ospedale. Pochi giorni prima, lungo la stessa strada, aveva perso la vita un’altra persona.  

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