Scafati, Aliberti indossa la fascia tricolore: «Adesso collaboriamo»

Presenti all’insediamento politici e tanti cittadini, spuntano anche gli «oppositori» Salvati e Ambrunzo. Emozionato, il sindaco chiama tutti a raccolta: «Insieme possiamo risollevare le sorti della città»

L'insediamento di Pasquale Aliberti
L'insediamento di Pasquale Aliberti
di Nicola Sposato
Martedì 6 Giugno 2023, 07:00
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Pasquale Aliberti è stato ufficialmente proclamato nuovo sindaco di Scafati. A consegnargli la fascia tricolore è stata Rosa Amato, presidente dell’ufficio centrale elettorale. Visibilmente emozionato, Aliberti riceve gli applausi di un’aula consiliare gremita tra esponenti di spicco di Forza Italia, l’europarlamentare Lucia Vuolo, il senatore Francesco Silvestro e il consigliere regionale Aurelio Tommasetti, i consiglieri comunali eletti in attesa di proclamazione, parroci, l’associazione per diversamente abili Raggio di Sole e tanta gente. Al fianco del neo sindaco la moglie Monica Paolino

A portare i suoi saluti la sindaca di San Marzano sul Sarno Carmela Zuottolo. Poco prima della proclamazione l’abbraccio di Aliberti con l’ex sindaco Cristoforo Salvati di Fratelli d’Italia. «Sono qui per un saluto istituzionale. Sarò all’opposizione», commenta Salvati. Presente alla cerimonia anche Michelangelo Ambrunzo, primo degli eletti della lista Scarlato sindaco. «Mai vista - dice Aliberti - una presenza così massiccia. È il segnale che c’è gente che aspetta. Sento ancora di più la grande responsabilità di risollevare la città. Dobbiamo ricreare una grande famiglia di famiglie, ripristinare un clima di collaborazione lasciando da parte la violenza, le polemiche e l’odio. È arrivato il tempo della responsabilità per cambiare le sorti di Scafati.

Ci vuole passione, abnegazione, costanza, determinazione, confronto. Ce la metterò tutta».

«Rivolgo a tutti lo stesso augurio che mi è stato rivolto dall’ex vescovo di Nola - aggiunge il sindaco - mi auguro tutti insieme possiamo realizzare ciò che è necessario per soddisfare le attese della città, attraverso una rete di rapporti, al di là delle frizioni del passato, per ripristinare una collaborazione concreta per il bene di tutti. Prevalgano sempre le idee e il confronto, anche serrato, sui temi. Se errori ci sono stati, sono stati da tutte le parti». In aula foto, applausi, cori, abbracci e corsa ai selfie con Aliberti che si reca a palazzo Mayer per le cerimonia. A margine della cerimonia, Aliberti, interrogato sulla presenza di Salvati, ricorda: «Avevo rivolto un invito a tutti i consiglieri a partecipare. La presenza di Salvati è segno di partecipazione. Ma l’invito è rivolto a tutte le opposizioni. Certo, magari, con Salvati, ci lega, probabilmente, una maggiore comunanza di temi. Ma l’invito al dialogo è a tutti anche in considerazione del fatto che gran parte degli eletti è già stata in consiglio comunale dal 2008 al 2016, gli anni del mio mandato, seppure all’opposizione per motivi, spero, solo politici».

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