Parte oggi il processo dinanzi alla Corte d'Assise di Napoli per Gaetano Criscuolo, 48enne di Scafati accusato di omicidio per aver sparato e ucciso il padre Giuseppe, al termine di una lite. L'uomo morì in ospedale dopo dieci giorni circa di ricovero, a seguito di colpi ricevuti al volto e all'addome. Il litigio tra i due avvennì in casa, presso un domicilio ubicato al confine tra Scafati e Boscoreale. Il 75enne fu ferito da colpi d'arma da fuoco il 16 novembre scorso, poi vi fu il fermo del figlio, finito in carcere e accusato di omicidio volontario. Dalle ricostruzioni portate avanti dalla Procura di Torre Annunziata, con il lavoro condotto sul campo dai militari, padre e figlio avevano discusso animatamente in casa.
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La vittima era stata poi trasferita in ambulanza, al pronto soccorso dell'ospedale di Sarno. I militari risalirono poi all'identità del figlio, ricostruendo la dinamica dei fatti. L'imputato, di professione imprenditoree molto conosciuto nei comuni di Scafati e Poggiomarino, è difeso dall'avvocato Stanislao Sessa. Gestiva un negozio di elettrodomestici a Boscoreale.