Scafati: sedicenne colpito al petto, gli spari dopo una lite tra minori

I medici sono riusciti a estrarre il proiettile: si era conficcato vicino al cuore

Scafati, il ragazzo che ha sparato potrebbe essere un coetaneo della vittime
Scafati, il ragazzo che ha sparato potrebbe essere un coetaneo della vittime
di Daniela Faiella
Venerdì 2 Dicembre 2022, 08:59 - Ultimo agg. 17:13
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Potrebbe essere stato l'epilogo di una lite tra minorenni l'agguato teso al 16enne di Scafati nel quartiere Vetrai martedì notte, poco dopo l'una. Il condizionale è d'obbligo dal momento che c'è un'attività di indagine ancora in corso ed aperta a più ipotesi. Dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori emergerebbe comunque lo scenario di una lite tra coetanei degenerata a colpi d'arma da fuoco. E non si esclude che anche chi ha premuto il grilletto di una pistola di piccolo calibro per sparare al 16enne possa avere più o meno la stessa età della vittima.

Nulla a che fare con la criminalità organizzata, come d'altro canto era stato già accertato fin dall'inizio dai carabinieri della locale tenenza, che sperano di poter acquisire quanto prima anche la versione dei fatti del minorenne, tuttora ricoverato all'ospedale Loreto Mare di Napoli.

Il ragazzo, martedì notte, è stato sottoposto ad un intervento salvavita. I medici sono riusciti ad estrarre il proiettile che si era incastrato tra le costole, poco distante dal cuore. Le sue condizioni stanno gradualmente migliorando anche se la prognosi al momento resta riservata. È vivo per miracolo il 16enne di Scafati, come hanno confermato i chirurghi che lo hanno operato. Se quel proiettile, esploso da distanza ravvicinata, si fosse conficcato qualche centimetro più a sinistra, il ragazzo non avrebbe avuto scampo.

Le indagini proseguono senza sosta. I carabinieri del tenente colonnello Rosario Di Gangi, coordinati dalla procura di Nocera Inferiore, avrebbero acquisito già diversi elementi per ricostruire i fatti, ma c'è il massimo riserbo sugli sviluppi dell'attività investigativa. Un dato sembra accertato. Il 16enne, martedì notte, non era solo nel quartiere Vetrai. Con lui c'erano anche alcuni amici, che sono stati ovviamente sentiti dagli investigatori. Incensurati anche loro, come il minorenne ferito. Ragazzi al di sopra di ogni sospetto che avrebbero assistito a quanto è accaduto. Sarebbero stati loro ad allertare i soccorsi quando il 16enne è finito a terra sanguinante dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola di piccolo calibro sparato da distanza ravvicinata.

Sarebbe davvero inquietante se si scoprisse che anche chi ha impugnato la pistola (una calibro 6,35 con ogni probabilità) e ha premuto il grilletto è un minorenne. Gli investigatori non lo escludono anche considerando che sempre a Scafati, negli ultimi tempi, altri ragazzini di 16-17 anni sarebbero stati segnalati alle forze dell'ordine per azioni violente nei confronti di coetanei. È capitato, ad esempio, qualche settimana fa nei pressi del liceo scientifico Caccioppoli dove un ragazzino è stato aggredito e picchiato da un gruppo di coetanei. Di sera, lontano da occhi indiscreti. Quell'episodio è stato ovviamente denunciato ai carabinieri, che potrebbero essere già sulle tracce dei responsabili.
 

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