Scarcerato l'avvocato Siniscalco,
i giudici: provvedimento inefficace

Scarcerato l'avvocato Siniscalco, i giudici: provvedimento inefficace
di Angela Trocini
Martedì 30 Aprile 2019, 06:15 - Ultimo agg. 06:41
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L’avvocato Marco Siniscalco è tornato in libertà. I giudici della Corte di appello di Napoli hanno dichiarato inefficace la misura di carcerazione che era stata emessa lo scorso mese di febbraio nei confronti del professionista salernitano accogliendo così l’istanza dei difensori, avvocati Gustavo Pansini e Francesco Dustin Grancagnolo. Il professionista era finito in carcere per effetto della legge “spazza corrotti” che non consente a coloro che si sono macchiati di reati contro la pubblica amministrazione di ottenere pene diverse dalla reclusione: l’avvocato Siniscalco, infatti, era stato condannato per corruzione in atti giudiziari con sentenza passata in giudicato lo scorso anno, dopo che la Cassazione sancì l’inammissibilità del ricorso presentato contro la condanna di secondo grado. Nell’attesa che gli venisse concessa una misura alternativa alla detenzione in carcere (per scontare il residuo della pena pari a tre anni e due mesi), la procura generale di Napoli gli aveva revocato tale possibilità proprio per effetto della normativa entrata in vigore lo scorso 31 gennaio nonostante - come evidenziato nel ricorso degli avvocati Pansini e Grancagnolo ai giudici di appello - nei confronti del loro assistito era stata originariamente disposta (il 25 gennaio) la sospensione dell’ordine di esecuzione per effetto dell’articolo 656 (comma 5 cpp) anteriore alla modifica dell’articolo 4 bis intervenuta per effetto della legge cosiddetta “spazza corrotti”. 
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