Schianto all'incrocio delle Poste: «Salernitani indisciplinati alla guida»

Task force disposta per dare risposte alle tante tragedie della strada che si stanno verificando

Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente
di Gianluca Sollazzo
Domenica 5 Febbraio 2023, 06:45 - Ultimo agg. 11:05
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Strade sicure, fioccano multe per guida indisciplinata. Dalle corse in auto, all'uso del cellulare. Distrazioni e mancato rispetto di precedenza. C'è di tutto nei verbali elevati dalla polizia di Stato e da quella municipale. Una task force disposta per dare risposte alle tante tragedie della strada che si stanno verificando. «Nessun incidente è addebitabile al Comune, i nostri cittadini devono imparare a rispettare le regole del codice della strada» dichiara Claudio Tringali, assessore alla sicurezza, all'indomani dell'ennesimo incidente che poteva allungare la scia di sangue sulle strade.

È all'incrocio di Corso Garibaldi, all'altezza del palazzo delle Poste, che nella notte tra venerdì e sabato si è verificato l'ennesimo incidente che avrebbe potuto avere un epilogo diverso. Due trentenni hanno terminato la loro corsa su un marciapiede e contro il muro del palazzo Poste. E ancora una volta quell'incrocio Poste tra via dei Principati e corso Garibaldi finisce al centro delle polemiche. Il semaforo tra le due strade funziona con lampeggiante ed è tra le priorità di intervento dell'amministrazione. «Deve essere riattivato, l'ho invocato da tempo, sarà un decennio che non funziona - dichiara Tringali - stiamo predisponendo un piano che servirà a durare a lungo senza rincorrere l'emergenza. Non ci sarà nessun autovelox che tenga se però i salernitani continuano a guidare in modo imprudente. L'incidente di corso Garibaldi certifica che al volante si guida troppo veloce sulle strade urbane. Per questo applicheremo la Zona 30 con limite di velocità a 30 chilometri orari e useremo gli autovelox. Ma i sinistri gravi che si stanno registrando sono addebitabili alle condotte di guida e non al Comune: non stiamo parlando di strade disastrate o con buche che hanno causato un incidente o peggio ancora un decesso. Chi è alla guida corre ed è distratto. Non abbiamo dubbi». Lo certifica il report dei controlli condotti dalla Polizia locale, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia, inviato ieri mattina all'assessore alla sicurezza. In cinque giorni di controlli con autovelox su lungomare Marconi e lungomare Colombo, con posti di blocco rafforzati, si sono registrati 37 verbali per eccesso di velocità e 1 patente ritirata, per una media di 10 verbali al giorno per guida accelerata e spericolata. Sono 68 veicoli controllati dalla polizia locale, 8 i verbali per omessa revisione, elevato anche un verbale per mancanza documenti, oltre a 5 verbali per mancato utilizzo cinture di sicurezza, mentre sono 2 i verbali per uso del cellulare alla guida, due i verbali per patente scaduta e mancanza della copertura assicurativa.

Nell'ambito dei servizi interforze, coordinati dal questore Giancarlo Conticchio, nella serata di venerdì, l'attenzione dei poliziotti si è concentrata sulle condotte più pericolose alla guida, quindi eccessiva velocità, uso del telefonino, mancato rispetto di stop, precedenze, semafori. Sono 134 le persone controllate dagli agenti della Questura, sessantanove i veicoli: sono 8 le violazioni al codice della strada accertate e contestate, 6 le multe per uso del cellulare alla guida. Il presidio delle strade della città sia in macchina, con le conosciute pantere, sia in motocicletta, i cosiddetti nibbio, mezzi agili ed efficaci per muoversi rapidamente in ambito urbano, proseguirà per tutto il week end. L'attenzione dei poliziotti è concentrata sulle condotte più pericolose alla guida, quindi eccessiva velocità, uso del telefonino, mancato rispetto di stop, precedenze, semafori.



Intanto il Comitato di quartiere del Rione Carmine, fa sapere il consigliere comunale Gennaro Avella, ha inviato al sindaco Vincenzo Napoli una petizione con 100 firme raccolte per chiedere l'installazione di un autovelox in centro. Polemica da parte della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta di Salerno, secondo cui «il Comune di Salerno incassa quasi 2 milioni di euro quale provento da sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni delle norme del Codice della Strada che dovrebbero essere spesi proprio per migliorare la sicurezza stradale», eppure «non risulta che negli ultimi decenni queste somme, pur consistenti, siano state spese per interventi volti a sostenere la riduzione del traffico veicolare, la moderazione della velocità o la sicurezza di pedoni e utenti deboli della strada».

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