Bus incendiato e scontri tra tifosi Paganese e Casertana restano ai domiciliari altri 5 tifosi salernitani

Per il Riesame c'è stata devastazione

Il bus dei tifosi della Casertana dato alle fiamme dagli ultras della Paganese
Il bus dei tifosi della Casertana dato alle fiamme dagli ultras della Paganese
di Nicola Sorrentino
Giovedì 16 Febbraio 2023, 11:02
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Restano ai domiciliari altri 5 tifosi della Paganese, dopo i rigetti dei ricorsi del Tribunale del Riesame per quanto accaduto il 22 gennaio scorso, a Pagani, durante la guerriglia urbana contro gli ultras della Casertana. In tutto, sono sei i ricorsi respinti che vanno a rafforzare gli elementi dell'indagine della Procura di Nocera Inferiore, non ancora conclusa. Nel condividere le valutazioni del gip, il Riesame spiega che la presenza degli indagati ha rafforzato - quel giorno - l'azione criminale di altre persone, rimaste ancora ignote. Regge, come altre, l'accusa di devastazione, contrariamente a quanto sostenuto dalle difese. Questo, in ragione di una serie di pluralità di azioni pericolose commesse e dell'agguato pensato contro i tifosi della Casertana, che costrinse le forze dell'ordine a cambiare l'itinerario per giungere allo stadio Marcello Torre.

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Sette in tutto gli ultras della Paganese finiti ai domiciliari, che rispondono di possesso e lancio di oggetti pericolosi quali bombe carta, petardi, pietre e fumogeni, rissa aggravata, devastazione, resistenza e lesioni. Di recente, anche i 2 ultras della Casertana identificati sono finiti ai domiciliari, con le medesime accuse. Per tutti c'è stato già il Daspo, il divieto di accedere a manifestazioni sportive, con durate che vanno dai 10 ai 6 anni.

Gli ultras furono riconosciuti da una serie di video estratti da telecamere comunali e dalla comparazione degli indumenti notati durante gli scontri, poi sequestrati in casa degli indagati.

All'incrocio con via Leopardi uno dei bus dei tifosi ospiti fu assaltato da circa 70 persone. A seguito di un ripetuto lancio di pietre e fumogeni, uno di questi finì nell'intercapedine del sistema di condizionatore del veicolo, innescando l'incendio. Il pullman ne uscì carbonizzato, con danni seri ad un'abitazione e un negozio. A finire distrutto anche il parabrezza, così come il finestrino lato passeggero dal quale furono lanciati all'interno 2 fumogeni. L'assalto fu contenuto dalle forze dell'ordine, che tentarono di disperdere le tifoserie, con manovre dissuasive, frapponendosi tra loro. Gli ultras della Casertana, scortati allo stadio, danneggiarono diverse auto in sosta, oltre a lanciar pietre contro i balconi di alcune abitazioni, dai quali volavano oggetti diretti a colpirli. Intanto, la Questura ha completato la notifica di complessivi 24 Daspo ad altrettanti tifosi della Nocerina e del Brindisi, per quanto accaduto il 16 ottobre scorso, a Nocera Inferiore. Dodici provvedimenti a testa, con durate che vanno dai 3 ai 4 anni. Venerdì saranno interrogati i tre tifosi rossoneri raggiunti, per quei fatti, da misure cautelari personali. Le accuse vanno dalla rissa alle lesioni. I tifosi pugliesi, non seguendo il percorso consigliato, si scontrarono con gli ultras della Nocerina, provocando danni a molte auto utilizzate dai tifosi ospiti che ai veicoli in sosta dei residenti.
 

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