Scontro tra moto e scooter muore 35enne di Praiano feriti il fratello ed altri due

La vittima lavorava presso un ristorante sulla spiaggia di Positano

Il luogo dell'incidente a Praiano
Il luogo dell'incidente a Praiano
di Mario Amodio
Lunedì 5 Dicembre 2022, 07:17 - Ultimo agg. 19:23
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Ancora una tragedia sulle strade della Costiera Amalfitana. A Praiano per l'esattezza, dove in seguito allo scontro tra uno scooter e una moto di grossa cilindrata ha perso la vita un 35enne del posto. L'ennesimo dramma domenicale si è consumato poco prima delle 13 nel tratto tra Praiano e Positano, all'imbocco di una delle curve che caratterizzano il tortuoso tracciato della statale 163.

Qui, a poche decine di metri da un noto albergo, per cause ancora in via di accertamento, si sono scontrati i due mezzi su cui viaggiavano quattro persone, tre delle quali sono state ricoverate presso l'ospedale Costa d'Amalfi. Ad avere la peggio è stato invece Massimo De Rosa, poi deceduto sul ciglio della strada in seguito ai gravi traumi riportati nell'impatto. Le condizioni dello sfortunato 35enne originario di Praiano, che viaggiava a bordo dello scooter insieme a uno dei suoi due fratelli, il quale nell'incidente avrebbe riportato solo un trauma a una gamba, sono apparse subito gravi. E i sanitari del 118 di Positano giunti poco dopo sul posto hanno operato per circa un'ora nel tentativo di rianimarlo. Ma alla fine non c'è stato nulla da fare.

In quella maledetta curva, quasi al confine tra i territori comunali di Praiano e Positano, si sono vissuti interminabili attimi di disperazione.

Già dal momento del terribile incidente tra i due mezzi coinvolti. Perchè la scena che si è presentata sotto gli occhi degli automobilisti sopraggiunti immediatamente dopo lo schianto, alcuni dei quali hanno prontamente inoltrato richiesta di soccorso, è stata spaventosa. Sul posto sono giunte tre ambulanze due delle quali da Maiori e da Amalfi che hanno provveduto a ricoverare i feriti al vicino ospdale Costa d'Amalfi.

Esattamente gli occupanti della moto di grossa cilindrata, un 53enne originario di Pellezzano, che nell'incidente pare abbia riportato la frattura di tibia e perone, e un tunisino residente a Taranto, oltre al fratello della vittima che viaggiava in sella allo scooter. Il 53enne di Pellezzano, A.D., è poi risultato positivo al test sulla cannabinoide, anche se l'assunzione potrebbe risultare pregressa. Inevitabilmente la circolazione stradale è andata in tilt per effetto non solo della presenza sulla carreggiata dei mezzi incidentati ma della concitazione vissuta in quei frangenti per strappare alla morte lo sfortunato 35enne che lascia la moglie e una bimba di pochi anni. Sul posto sono giunti prontamente i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Amalfi e i colleghi della stazione di Positano coordinati dal capitano Umberto D'Angelantonio e dal luogotenente Rosario Nastro, i quali hanno effettuato una serie di riveli utili a stabilire le cause che potrebbero aver determinato il terribile impatto in seguito quale ha perso la vita Massimo De Rosa la cui salma nel tardo pomeriggio è stata riconsegnata ai familiari su disposizione del magistrato di turno. La circolazione stradale ripresa a sensi di marcia alternati, regolati da vigili e carabinieri, dopo un lungo stop imposto immediatamente dopo il sinistro, è ritornata alla normalità non appena è stata autorizzata la riconsegna della salma rimasta a lungo sull'asfalto e la rimozione dei mezzi coinvolti nell'incidente.

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Una tragedia quella di ieri che scuote due comunità. Quella di Praiano, dove lo sfortunato 35enne viveva con la famiglia, e quella della vicina Positano dove lavorava presso uno dei ristoranti della spiaggia. Due cittadine dove sono ancora aperte le ferite per due giovanissime vittime della strada: Pietro Villani deceduto drammaticamente nell'agosto del 2019 e Fernanda Marino investita da un minivan mentre era in sella al suo scooter nell'ottobre dello scorso anno. La notizia della morte di Massimo De Rosa ha immediatamente fatto il giro della Costiera Amalfitana seminando sconcerto e disperazione in quanti conoscevano il giovane padre di famiglia e suoi congiunti più stretti. Famiglia di grandi lavoratori le cui doti sono state elogiate anche in post pubblicato su facebook da Salvatore Gagliano nel cui albergo lavorano il papà e il fratello dello sfortunato 35enne.
 

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