Nella scuola post Covid c'è il boom
dei licei e il flop dei professionali

Nella scuola post Covid c'è il boom dei licei e il flop dei professionali
di Gianluca Sollazzo
Martedì 22 Marzo 2022, 08:27
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Alle stelle i licei, frena la formazione professionale. A settembre si tornerà in classe col boom dei licei classici che rispetto all'anno scorso collezionano 421 studenti in più, ma a trionfare è il liceo scientifico che resta il super preferito dagli studenti delle superiori. A Salerno e provincia la formazione liceale sfonda la media nazionale delle preferenze che si attesta sul 55% e raggiunge quota 57%: oltre la metà degli studenti che tra pochi giorni tornerà in classe ha scelto di studiare ai licei e quindi di investire sul futuro universitario. A conferma che lo studio appassiona e porta frutti. I dati emergono dal dossier annuale dell'Ufficio scolastico regionale, guidato da Ettore Acerra, che focalizza l'attenzione sulle scuole superiori ai nastri di partenza del nuovo anno scolastico.

A completamento dell'inserimento anagrafico da parte delle scuole del numero degli alunni iscritti, emerge la mappa della richiesta della nuova offerta formativa per il prossimo anno scolastico 2022-2023. Nell'anno scolastico che dovrebbe dire finalmente addio alle quarantene e alla didattica mista digitale che hanno caratterizzato l'epoca del Covid-19, gli alunni iscritti al primo anno dei licei sfondano il tetto della 6.137 presenze. Al sistema anagrafico del ministero dell'istruzione risultano iscritti al liceo artistico 322 ragazzi al primo anno delle superiori. Agli istituti tecnici sono 2.772 gli alunni che risultano censiti preferendo indirizzi del commerciale e del tecnico industriale. Ai professionali risultano censite 1.794 presenze dal prossimo settembre con una netta prevalenza di ragazzi iscritti all'indirizzo specifico dell'alberghiero. Complessivamente all'alba del nuovo anno scolastico 2022-2023 risultano iscritti nel Salernitano al primo anno delle superiori 11.025 studenti che inizieranno il secondo ciclo di istruzione.


Passiamo all'analisi delle scelte per singola tipologia di scuola. Da quanto si apprende dal dossier dell'Ufficio scolastico, il liceo classico totalizza 1.449 iscritti al primo anno.

Ai licei sperimentali ex magistrali sono 1.162 i ragazzi al primo anno. Boom invece al liceo scientifico con ben 3.526 alunni iscritti. Passando ai professionali, sono 196 i ragazzi iscritti al professionale per l'agricoltura, 39 gli iscritti al professionale servizi commerciali; bene al professionale l'indirizzo alberghiero con 1.048 studenti. Il professionale per i servizi sociali totalizza 103 iscritti al primo anno, il professionale industria e artigianato totalizza 386 iscritti, il professionale per le attività marinare registra 22 iscritti. All'istituto tecnico agrario arrivano 43 iscritti, al Tecnico commerciale 801 alunni, bene il tecnico industriale con ben 1.610 iscritti; il tecnico Nautico totalizza 116 iscritti mentre il tecnico per le attività sociali ne registra 18. «Per il liceo classico europeo ho ampia conferma dell'interesse e della novità del Curricolo dell'europeo - dichiara Claudio Naddeo, rettore del Convitto Tasso Trani - Conferma anche per le classi degli indirizzi professionali seppure con una leggera flessione rispetto ad anni scorsi».

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All'alberghiero, come detto prima, le iscrizioni sono in ascesa. «Il trend di iscrizioni per l'alberghiero è costante anche per il prossimo anno scolastico dichiara Ornella Pellegrino, preside alberghiero Virtuoso - i ragazzi sono positivamente coinvolti nelle varie attività che la scuola propone e soprattutto realizzano che il piano di studi obbligatorio è fortemente calato sulla realtà del mondo del lavoro. Le proiezioni dei dati raccolti indicano che nel breve tempo oltre l'85% degli studenti trova lavoro». Tra i presidi dei licei, i dati dell'Ufficio scolastico sono accolti con soddisfazione. «I Licei risultano in pole position nella classifica degli Istituti nazionali per quanto concerne le iscrizioni dice Anna Laura Giannantonio, preside liceo Da Procida - Sicuramente il trend positivo dipende dal fatto che i curriculum di studi dei Licei sono ben bilanciati e calibrati». In crescita i tecnici. E per Emiliano Barbuto, preside del tecnico Galileo Galilei, è una buona notizia. «L'utenza, l'opinione pubblica - dice Barbuto - si stanno rendendo conto che l'istruzione tecnica si conferma strategica nello sviluppo del Paese e nel sistema economico occupazionale».
 

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