Scuola a Salerno, prove di rientro
senza banchi e spazi per 1.900 alunni

Scuola a Salerno, prove di rientro senza banchi e spazi per 1.900 alunni
di Gianluca Sollazzo
Giovedì 17 Settembre 2020, 08:31 - Ultimo agg. 09:26
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A una settimana dalla ripresa scolastica mancano gli spazi per poco meno di mille e 900 studenti nel Salernitano. E mentre le scuole fanno le prove tecniche di accoglienza, i presidi sperano che possano arrivare i banchi richiesti: «Altrimenti saremo costretti a far indossare la mascherina agli alunni per l'intero arco della lezione». Le linee guida del Comitato tecnico scientifico prevedono che gli allievi possano togliersi la mascherina in condizione statica e di indossarla in condizione di movimento. Ma senza distanziamento la protezione al viso è richiesta sempre. Nel salernitano per circa mille e 900 non c'è ancora spazio.

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Mentre nel capoluogo sono circa 300 gli alunni alla ricerca ancora di spazi: si sono risolte le emergenze del comprensivo Giovanni Paolo II (che avrà anche i locali dell'oratorio della chiesa santa Croce) e del comprensivo Matteo Mari (che trasferirà le classi terze della scuola primaria nei locali concessi al Comune dalla Camera di Commercio a Torrione). Ma restano i grattacapi spazio al plesso Buoncore di via Calenda (appartenente al comprensivo San Tommaso di Fratte e Matierno), ai plessi Don Milani, Gatto di Pastena e Luciani. Sempre a Salerno resta da risolvere il problema spazi per il plesso di Parco Arbostella del comprensivo Montalcini: la preside Ida Lenza ha fatto delle proposte alle famiglie, tra cui quella del trasferimento alla sede centrale di via Picenza a Mercatello. E arriva l'appello della preside Lenza: «Senza spazio e distanziamento siamo costretti a far tenere le mascherine agli allievi anche quando sono seduti al banco», dice la preside. Ma l'obiettivo della preside della Montalcini è quello di risolvere in pochi giorni la criticità del plesso Arbostella tramite una consultazione con le famiglie. Sono circa 300 i bambini nel capoluogo che cercano ancora spazio e che senza banchi saranno costretti a fare i doppi turni. Intanto la task force dell'Ufficio scolastico regionale lavora senza sosta per rispondere alle criticità legate alla carenza di spazio delle scuole. Da giorni il direttore generale, Luisa Franzese, tiene summit per analizzare i casi delle scuole che lamentano carenze di spazio. Tutte le situazioni di criticità saranno risolte prima del 24 settembre. «Tutte le scuole saranno messe nelle condizioni di riaprire senza problemi», si apprende dalla direzione generale di via Ponte della Maddalena. L'obiettivo è consentire a tutti i 158 mila studenti del salernitano di tornare in classe regolarmente, e quindi anche ai 1.900 attualmente senza spazi nel salernitano. Si stanno risolvendo le carenze di spazio del comprensivo Balzico di Cava dei Tirreni che attendeva 6 aule, e dove ieri si sono tenute prove tecniche di distanziamento dei banchi singoli. Sempre da Cava dei Tirreni arriva la segnalazione di carenze di spazio dal comprensivo Carducci-Trezza.
 

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Segnalazioni di banchi mancanti riguardano quasi tutte le scuole. Altre scuole a corto di spazio sono la scuola Galvani Opromolla di Angri, il terzo circolo di Angri e il comprensivo di Santa Cecilia di Eboli. Ma la task force attivata presso l'Ufficio scolastico regionale, in stretto contatto con la Protezione civile e il Ministero dell'Istruzione, punta in breve tempo a risolvere le emergenze. Intanto il Ministero dell'Istruzione ha autorizzato i fondi ai fini dell'acquisizione in affitto di ulteriori spazi da destinare all'attività didattica nell'anno scolastico 2020-2021. Le risorse sono destinate al regolare svolgimento delle attività didattiche in considerazione dell'emergenza sanitaria da Covid-19 attualmente in corso. Tra gli enti destinatari di fondi c'è la Provincia che ottiene 98 mila euro, oltre a 12 Comuni tra cui Sarno (36 mila euro), Cava dei Tirreni (88 mila euro), Angri (80 mila euro), Capaccio (35 mila euro), Battipaglia (144 mila euro).
Tra le amministrazioni destinatarie di fondi per sostenere i fitti di locali scolastici non c'è Salerno. 

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