Esami di riparazione, a Salerno
​record di bocciati: «Effetto Dad»

Esami di riparazione, a Salerno record di bocciati: «Effetto Dad»
di Gianluca Sollazzo
Venerdì 3 Settembre 2021, 10:30
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La campanella di inizio anno scolastico non suonerà per 78 studenti delle scuole superiori che non hanno superato gli esami di riparazione. Per loro mancata ammissione all'anno successivo causa debiti formativi non recuperati. E l'anno scolastico si apre ancora registrando gli effetti delle lezioni a singhiozzo registrati l'anno scorso. Per i presidi un ulteriore pungolo a garantire la didattica in presenza al 100% con i dovuti accorgimenti legati al distanziamento e alla continua igienizzazione degli ambienti. Gli esami di riparazione sono quasi ultimati in tutte le scuole. E può scattare il countdown del nuovo anno scolastico.

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Ieri secondo giorno di controlli sul green pass del personale scolastico: procedure da perfezionare e velocizzare con l'introduzione dal 15 settembre dall'App ministeriale per la verifica del possesso del certificato verde. Ancora troppo lente le procedure di controllo del green pass, indispensabile per poter prendere servizio nelle scuole. Ieri tensione al liceo classico Tasso, dove un operatore Ata è stato invitato a munirsi di un'attestazione del tampone entro le 48 ore. Non è scattato il segnale verde per il lavoratore. «Abbiamo avuto un rosso rinviato a casa a fare il tampone con relativa certificazione temporanea, c'è stata un po' di fibrillazione ma è tutto rientrato», dichiara la preside del liceo classico Tasso, Carmela Santarcangelo. Lo stesso episodio si era registrato mercoledì mattina all'Istituto Genovesi-Da Vinci, dove, dopo qualche resistenza, un operatore Ata ha dovuto munirsi dell'esito di un tampone per entrare a scuola. «Dopo il primo giorno di presa di servizio il primo settembre per i docenti neo assunti e neo trasferiti dice il preside Emiliano Barbuto, alla guida dell'Istituto Galileo Galilei il personale controllato per il possesso del green pass nel secondo giorno di servizio era davvero ridotto e quindi i controlli sul green pass erano più contenuti. Abbiamo avuto meno ingressi e quindi la procedura sta diventando automatizzata, aspettiamo la piattaforma del ministero che ci darà maggiore velocità».

E l'attenzione si focalizza sulle vaccinazioni del personale docente. Sono ad oggi 27mila i docenti (statali e paritari) e gli operatori Ata vaccinati. Stando al numero dei lavoratori della scuola in pianta stabile nel Salernitano (29.113) mancherebbero almeno 2mila vaccinazioni all'appello. Solo 500 dei 27mila dipendenti della scuola inoculati devono ancora avere il richiamo. Ovviamente le autorità sanitarie, per poter quantificare il numero dei lavoratori della scuola non vaccinati, attendono dal ministero dell'Istruzione un dato certo sugli immunizzati tra docenti e Ata. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, sta effettuando da due giorni dei sopralluoghi nelle scuole per interfacciarsi con i dirigenti scolastici sulla situazione dei controlli sul green pass al personale scolastico. Le prime visite del sindaco si sono registrate al comprensivo Tasso e al comprensivo Monterisi. «Stiamo verificando la situazione nelle scuole e le condizioni per una buona apertura dell'anno scolastico dichiara il sindaco Napoli - Si registra una sufficiente armonia nel corpo docente e mi pare che le cose si siano predisposte al meglio, mi riferisco al controllo del green pass all'ingresso. Sarei cautamente fiducioso».

Intanto un primo assaggio di anno scolastico si è avuto negli ultimi giorni nelle scuole superiori per l'espletamento degli esami di riparazione per i ragazzi con debiti formativi. A Salerno 78 ragazzi non ce l'hanno fatta a recuperare le insufficienze e dovranno ripetere l'anno scolastico. Sono gli effetti della didattica a distanza prolungata che hanno colpito i ragazzi con particolari debolezze nel profitto. Per questo la didattica in presenza a singhiozzo non potrà più essere ripetuta. «Purtroppo abbiamo avuto dei fermati che dovranno ripetere l'anno scolastico nello specifico 15 ragazzi che nonostante i corsi di recupero attivati dalla scuola, sia per la mancata frequenza agli stessi sia per lacune gravissime nelle competenze, non sono riusciti a superare gli esami», ammette la preside dell'alberghiero Virtuoso, Ornella Pellegrino. Sette bocciati anche all'Istituto Giovanni XXIII e quattro al liceo De Sanctis. Nelle altre scuole si registra una media di 5 bocciati.
 

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