«Studenti al corteo? Ingiustificati»
E il preside li sospende

«Studenti al corteo? Ingiustificati» E il preside li sospende
di ​Sabino Russo
Lunedì 15 Ottobre 2018, 06:35 - Ultimo agg. 08:39
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«I ragazzi sono assenti ingiustificati. La scuola non è stata avvertita, perché da noi è prassi che i rappresentanti comunichino l’intenzione di partecipare a qualche manifestazione. Tra l’altro tre giorni prima c’è stata anche l’assemblea degli studenti». Chiarisce il perché del «provvedimento di sospensione di un giorno, con obbligo di frequenza, per assenza di massa, - spiega il dirigente - preso in seguito al corteo studentesco dell’altro giorno, il preside dell’istituto professionale «Roberto Virtuoso» Gianfranco Casaburi, che evidenzia anche come lo stesso sia stato adottato dopo la comunicazione fatta alle famiglie in merito alla mancata presenza a scuola e che il provvedimento non sarà applicato per gli alunni minorenni i cui i genitori riterranno opportuno giustificare l’assenza, «per motivi di salute od oggettivi che ritengono opportuno».

Una scelta, quindi, dettata dalla necessità di condividere con le famiglie un evento che ha interessato tanti studenti minorenni e dall’esigenza di «tutelare, soprattutto, l’incolumità di quelli più piccoli». «I genitori devono avere consapevolezza che i figli erano assenti e un domani non possono dire di non essere stati avvisati – spiega il dirigente scolastico – Loro esercitano la potestà e se ritengono che il comportamento dei figli sia stato legittimo me lo sottoscriveranno e per quanto mi riguarda non ci sarà alcuna violazione». Discorso analogo per gli studenti maggiorenni, che potranno giustificare l’assenza, dicendo di aver partecipato al corteo. «La verità è che al corteo, che ho seguito personalmente, i ragazzi non c’erano, perché erano assenti 700 alunni e posso assicurare che dei miei forse erano presenti 35-40 studenti».
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