Sentenze pilotate, ecco l'accusa:
«Lieto voleva incontrare i big politici»

Sentenze pilotate, ecco l'accusa: «Lieto voleva incontrare i big politici»
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 23 Ottobre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 16:18
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Sognavano in grande i due compari di Avellino. Parlavano di politica, si interessavano quotidianamente su equolibri e assetti poltici nazionali, fino a ipotizzare incontri a stretto giro con i big. Non con personaggi di scarso livello, ma con «i vertici della politica naizonale».

Eccoli l'uno di fronte all'altro, l'autore televisivo Casimiro Lieto e il suo amico Antonio Mauriello, uno dei vertici nazionali della giustizia tributaria in Italia, entrambi travolti dall'inchiesta salernitana denominata ground zero.
Affari, sentenze, amicizie, contatti politici. Raccomandazioni, sponsorizzazioni, nomine che contano. E progetti in grande.
 
Non hanno dubbi, gli uomini della Guardia di Finanza nel ricostruire la trama di rapporti che sta scuotendo un pezzo di giustizia tributaria in Campania. Non hanno dubbi, i militari della Finanza nel sostenere il ruolo della politica nella vicenda che ha visto coinvolti giudici tributari, manager, uomini di affari e finanche l'autore Rai Lieto (da venerdì agli arresti in cella, prima di finire - due giorni fa - ai domiciliari per corruzione).

E sono proprio i contatti che avvengono tra Lieto e un altro indagato di primissimo piano, il giudice Mauriello, a spingere gli investigatori ad aprire un capitolo ad hoc. E a sottolineare l'ingerenza della politica, o la convenienza di un certo tipo di rapporti di rilievo nazionale.

Inchiesta condotta dalla Procura di Salerno, sotto la guida del reggente Luigi Alberto Cannavale e del pm Elena Guarino, ecco lo scenario in cui viene calato il presunto mercimonio di sentenze. Scrivono i finanzieri, nel corso dell'ultima informativa finita agli atti: «Appare opportuno rimarcare come Antonio Mauriello sia stato nominato nel luglio del 2018 quale membro del Consiglio presidenza della giustizia tributaria a Roma in quota Lega nord». Una nomina sponsorizzata dal carroccio, dunque, come appare evidente anche dalla triangolazione ricostruita dai finanzieri e che vedrebbe uniti Mauriello, Lieto e lo stesso Matteo Salvini. Scrivono gli uomini del nucleo di polizia economica e finanziaria di Salerno: «Casimiro Lieto è giornalista e importante autore televisivo di molti programma Rai, tra i quali la Prova del cuoco, condotto da Elisa Isoardi, ex compagna dell'attuale Ministro dell'Interno, onorevole Matteo Salvini».

Una sorta di precisazione che porta la data del 31 luglio del 2017, vale a dire un paio di settimane prima della svolta del Papeete, con la spallata al governo Conti uno data dall'ex primo inquilino del Viminale.

Ma il riferimento alla politica, anzi, ai vertici della politica nazionale, non sono finiti. E sono ancora le conclusioni dei finanzieri del nucleo di polizia economica e finanziaria a battere su una serie di riscontri emersi dalle indagini, ma solo accennati in sede di sunto da inviare ai pm: «Numerosi sono i contatti tra l'ex giudice tributario e Casimiro Lieto, contatti nei quali si discute di argomenti politici di stretta attualità e si concordano incontri con gli attuali vertici della politica nazionale».

Ma chi sono i big della politica che Lieto e Mauriello sognavano di incontrare? E fino a dove si è spinta la politica, nel rafforzare la carriera di un magistrato poi finito agli arresti per fatti di corruzione? Verifiche in corso, scenario che attende gli esiti della valutazione del Tribunale del Riesame. Chiara la ricostruzione della Procura, alla luce della valutazione di intercettazioni telefoniche, ma anche del racconto messo agli atti in questi mesi da alcuni indagati coinvolti in un precedente step investigativo. Stando alle prime conclusioni, firmate dal gip di Salerno Indinnimeo, Lieto si sarebbe offerto di garantire un posto di lavoro (poi rifiutato) per un giudice che a sua volta avrebbe ricambiato con una sentenza favorevole.

Uno scenario che attende l'esito di un probabile processo, mentre sullo sfondo sollevano attenzione e suggestioni le interferenze della politica che conta, anzi, dei vertici della politica nazionale.
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