Set discarica per il film di Rocco Papaleo,
le scuse dei residenti del Canalone

Set discarica per il film di Rocco Papaleo, le scuse dei residenti del Canalone
di Barbara Cangiano
Martedì 31 Agosto 2021, 06:35 - Ultimo agg. 18:27
4 Minuti di Lettura

Non hanno trovato auto parcheggiate e i mezzi della produzione non hanno corso il rischio di restare incastrati o di non sapere dove fermarsi. In compenso, però la troupe di Scordato, il nuovo film che Rocco Papaleo sta girando in città, ha dovuto fare i conti con siringhe, topi e sacchetti di immondizia. È accaduto ieri mattina nella parte più alta del centro storico, quella che dai gradoni di San Lorenzo conduce a Porta San Nicola, a Canalone. I residenti erano stati avvisati dall’amministrazione comunale e diligentemente hanno provveduto a lasciare libero l’accesso alla strada dove di buon mattino sono arrivati camion e camper per allestire il set. E fino alla fine, avevano sperato che la presenza dell’attore e regista, già testimonial di Luci d’artista per l’edizione 2016, servisse a sensibilizzare gli operatori ecologici la cui presenza, denunciano, manca da circa un mese. Ma i rifiuti lasciati agli angoli della scalinata o sul ciglio della strada da giorni, erano ancora lì, sotto gli occhi perplessi delle maestranze e dello stesso Papaleo. 

Le foto, con relativi commenti indignati, sono state pubblicate sulla pagina Fb del Comitato territoriale Salerno Mia, dopo la segnalazione di una abitante della zona che ha evidenziato come, già sei giorni fa, si fosse premunita di scrivere al comando della polizia municipale per invocare un intervento di spazzamento nel quartiere, indipendentemente dalle riprese del film che sono state comunicate solo successivamente. «È da un mese che non si vede nessuno», scrive la signora che preferisce restare anonima, mentre a chiedere pubblicamente scusa a Papaleo, per la pessima accoglienza, è l’amministratore della pagina Dario Renda. «La situazione è nota – sbotta – I gradoni di San Lorenzo sono la meta preferita per chi vuole farsi di eroina, tant’è che da anni, ormai, le scale sono piene di siringhe ed è veramente pericoloso avventurarvici, nonostante sia uno degli angoli più belli della città.

La spazzatura abbandonata da qualche incivile di passaggio non viene rimossa e per finire, ci sono ratti grossi come gatti che fanno paura solo a vederli. Se questa può dirsi una città turistica...». 

Video

Salerno è stata scelta tra i set del film che vedrà protagonista, al fianco dello stesso Papaleo, la cantante Giorgia. Le location selezionate sono, oltre a Canalone, il lungomare, che non versa in condizioni tanto migliori. Anzi, qui, proprio di recente, oltre al problema dell’immondizia lasciata sulle panchine in particolare il fine settimana, è stata segnalata una invasione di topi, blatte e vespe orientali particolarmente aggressive. «Non mi interessa neppure capire di chi sia la colpa – dice Massimo Lardieri, residenti nei pressi dei gradoni di San Lorenzo – ma mi urta molto ascoltare toni trionfalistici sugli elevati standard della nostra città. Forse chi dice questo non ha mai puntato lo sguardo oltre il corso Vittorio Emanuele. Questa è una zona totalmente abbandonata e ormai anche malfamata, perché di sera circola tantissima droga. Capisco che la posizione non è delle migliori, ma per agevolare il lavoro degli operatori ecologici, che non abbiamo mai il piacere di vedere, o quasi mai, si potrebbero utilizzare delle mini spazzatrici. Così almeno non dobbiamo fare lo slalom tra le siringhe». Intanto i volontari di Voglio un mondo pulito hanno fatto una nuova incursione sulla spiaggia libera di via Allende: una settimana fa avevano rimosso oltre cento chili di immondizia. Dopo sette giorni, nello stesso tratto, ne hanno portato via quasi novanta chili (54 di indifferenziato, 7 di plastica, 29 di vetro). «Purtroppo è evidente che manca il minimo rispetto dell’ambiente che andrebbe insegnato a scuola – denuncia Ciccio Ronca – La gente preferisce disfarsi dell’immondizia quando e dove capita, senza pensare alle conseguenze delle sue azioni: quella spazzatura che noi abbiamo recuperato, sarebbe finita a mare, inquinando le acque e uccidendo diverse specie marine. Una vergogna». E vergogna è stato il termine abusato ieri sui social per commentare il set discarica in cui si è trovato a girare Papaleo. «Siamo orgogliosi della nostra città e ci piacerebbe vederla pulita ed accogliente – continua Renda – Ci auguriamo che al prossimo ciak le cose possano migliorare. I residenti fanno di tutto per preservare quell’angolo di Paradiso, ma senza controlli ogni sforzo risulta inutile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA