Settimana della prevenzione vascolare all'ospedale di Pagani, visite specialistiche gratuite

Stamattina visite con ecocolordoppler presso l'ospedale Andrea Tortora

L'ospedale di Pagani
L'ospedale di Pagani
di Daniela Faiella
Giovedì 9 Marzo 2023, 08:25 - Ultimo agg. 13:13
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In occasione della festa della donna l’Asl Salerno, con il patrocinio della Società italiana di Flebo-Linfologia (SIFL), promuove la settimana della prevenzione vascolare e del linfedema oncologico all’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani. Visite specialistiche gratuite con ecocolordoppler, questa mattina, presso l’ ambulatorio di “Flebologia, linfologia, prevenzione e cura del linfedema oncologico”, diretto dal dottore Maurizio Pagano, dirigente medico del presidio di Pagani e Presidente Sifl. 

«Ringrazio l’Asl Salerno per aver voluto condividere questo progetto con la SIFL, riconoscendo l’importanza della prevenzione. Nella popolazione generale l’incidenza annuale di un evento tromboembolico è di circa 117 casi ogni 100.00 abitanti. La presenza di una neoplasia - spiega il dottor Maurizio Pagano - aumenta di circa 4 volte tale rischio, mentre nei pazienti che ricevono la chemioterapia il rischio è aumentato di 7 volte.

Per questo motivo è importante la prevenzione della trombosi venosa soprattutto per i pazienti oncologici. In Italia circa 350 mila persone soffrono di linfedema e si registrano circa 40 mila nuovi casi ogni anno, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. L’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante rappresenta una delle più frequenti complicanze dei pazienti oncologici sottoposti ad intervento chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia. Il linfedema dell’arto superiore nelle donne sottoposte a  mastectomia o quadrantectomia con linfoadenectomia ascellare è pari al 20-25%, sino al 35-40% con l’associazione della radioterapia. Con la tecnica del linfonodo sentinella varia dal 3% al 22%. Il linfedema dell’arto inferiore secondario al trattamento di tumori della sfera ginecologica urologica l’incidenza varia dal 5% al 30%. Per tutti questi motivi è fondamentale far conoscere questa patologia per poterla affrontare nel migliore dei modi e soprattutto è importante la prevenzione del linfedema oncologico che ancora oggi non tutti conoscono». 

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