Malore in banca, l'ambulanza è in ritardo
e il direttore presenta una denuncia

Malore in banca, l'ambulanza è in ritardo e il direttore presenta una denuncia
di SImona Chiariello
Martedì 25 Gennaio 2022, 06:40 - Ultimo agg. 09:29
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Si sente male in banca e si accascia al suolo. Il figlio e il direttore della filiale allertano il 118, ma l’ambulanza arriva da Pellezzano dopo un’ora e venti minuti senza medico a bordo. Un ritardo che poteva essergli fatale. Così non è stato. L’anziano dopo i primi soccorsi, prestati da un medico rianimatore che si trovava in quel momento presso gli sportelli bancari, é stato accompagnato al Santa Maria dell’Olmo dove ora é ricoverato. Eppure resta rosso l’allarme per le gravi carenze e disagi del servizio di emergenza in città.

Ieri mattina, poco dopo le 9.30, nella filiale del Monte dei Paschi di Siena dipendenti e clienti hanno vissuto attimi di vero e proprio terrore.

Secondo le prime testimonianze, un anziano cliente, in attesa insieme al figlio, é stato colto da malore e si è accasciato al suolo. Il direttore della filiale ha subito allertato il 118, ma l’ambulanza tardava ad arrivare. Per fortuna tra i clienti c’era una rianimatrice che ha avviato le prime manovre di soccorso. «Siamo sconvolti - raccontano alcuni clienti - l’uomo era riverso a terra, privo di conoscenza. E l’ambulanza non arrivava».

Il figlio e il direttore hanno pensato bene di denunciare l’accaduto ai carabinieri. Solo così, dopo ben un’ora e venti minuti, da Pellezzano è arrivata l’ambulanza anche se senza medico a bordo. L’equipaggio della postazione di Cava era impegnato in un altro intervento. Come più volte segnalato negli ultimi mesi, il 118 vive una situazione di grave sofferenza. Carenze di organico e chiamate per interventi non di emergenza stanno provocando disagi e diservizi. Residenti ed operatori sanitari hanno spiegato che gli organici di medici ed infermieri sono ridotti all’osso e di conseguenza, nonostante i turni di straordinario, in molti casi l’ambulanza é sprovvista di personale sanitario ed in particolare di camici bianchi. A questo si aggiunge un altro problema e cioè le chiamate per interventi che potrebbero essere gestiti dai medici di base e dalla medicina territoriale. 

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«Purtroppo é un malcostume - spiegano i sanitari - per abbreviare i tempi di attesa o perché non hanno risposta sul territorio ci chiamano per un banale mal di schiena, per farsi somministrare un antibiotico. E così l’ambulanza resta impegnata per un codice bianco quando poi può verificarsi un codice rosso e deve arrivare l’ambulanza da un comune vicino». Sono tanti i disagi che si registrano quotidianamente senza tener conto che per i casi covid le ambulanze del 118 possono restare impegnate anche per dodici ore. «É necessario un potenziamento di organico, infermieri e medici, e di mezzi prima che accada una tragedia». Le richieste sono chiare ora si attendono delle risposte. 

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