Soldato suicida, dolore e choc:
camera ardente a Roma

Soldato suicida, dolore e choc: camera ardente a Roma
di Daniela Faiella
Martedì 31 Luglio 2018, 06:20 - Ultimo agg. 10:01
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Arriverà ad Angri domani pomeriggio il feretro con la salma di Enrico De Mattia, il caporal maggiore di Angri che sabato pomeriggio si è suicidato a Roma, sparandosi un colpo di pistola alla testa nel bagno di Palazzo Grazioli. In mattinata, dalle 8 alle 12, sarà allestita la camera ardente nella sala mortuaria di piazzale del Verano, nella capitale. Alle 13, il trasferimento ad Angri dove il feretro dovrebbe arrivare intorno alle 17 per essere sistemato nella congrega di Santa Caterina, in attesa del rito funebre che sarà celebrato giovedì mattina alle 10.30 nella chiesa di San Giovanni Battista.

In questi giorni tutta la comunità angrese ha voluto stringersi al dolore della famiglia De Mattia, colpita da una tragedia tanto improvvisa quanto inspiegabile. Non si danno pace i genitori del militare, il padre Giovanni, collaboratore storico della pasticceria «O Sciampagnone» in via Di Mezzo, la mamma Anna, che gestisce un negozio in corso Italia. Enrico, 25 anni, il primogenito della famiglia, era legatissimo sia a loro che a sua sorella Paola, di qualche anno più piccola. Ed era innamoratissimo della sua fidanzata, Carola, con la quale si mostra orgoglioso in una posa del 9 giugno scorso, scelta come immagine di copertina del suo profilo facebook. «Ci hai lasciati senza parole... è passato un solo giorno e ancora non mi faccio capace di questo tuo gesto. Ti voglio un bene dell’anima fratello… riposa in pace», scrive Andrea in un post lasciato sulla bacheca del militare, dove scorrono messaggi di cordoglio, testimonianze di affetto ma anche foto di vecchi ricordi, che tracciano il profilo di un giovane felice, brillante, dal sorriso contagioso. 
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