Sosta selvaggia in Cilento,
così il bimbo disabile non va a scuola

Sosta selvaggia in Cilento, così il bimbo disabile non va a scuola
di Carmela Santi
Sabato 15 Gennaio 2022, 06:10 - Ultimo agg. 11:08
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Sosta selvaggia. A Vallo della Lucania tornano le cattive abitudini. È bastato qualche giorno di chiusura delle scuole per far fare un passo indietro a qualche automobilista distratto. «Mio figlio disabile non riesce a raggiungere la scuola per l’inciviltà di qualche automobilista che continua a dimenticare le buone abitudini». La denuncia arriva da Luca D’Angelo, papà di un bambino di sette anni che frequenta la seconda elementare dell’istituto Aldo Moro. Già nei mesi scorsi il papà aveva chiesto aiuto per sostenere la sua battaglia di civiltà contro la presenza costante di auto parcheggiate in maniera selvaggia dinanzi all’ingresso della scuola. Nato da un parto trigemellare, fin da piccolo suo figlio Davide ha dovuto fare i conti con difficoltà motorie.

Il padre ogni mattina da Pattano, frazione di Vallo, lo accompagna a scuola, ma troppo spesso delle auto bloccano la rampa di accesso all’istituto. «La scuola è importante, ma ogni mattina trovo l’ingresso occupato e non posso accompagnare mio figlio», dice.

Un problema, questo, che non è soltanto del piccolo Davide, ma di chiunque ha gli stessi problemi, così come dei mezzi di emergenza. «È importante capire che è un momento anche particolare, però, è necessaria più civiltà», dice Luca D’Angelo. Il dato più grave è che talvolta la sosta selvaggia arriva proprio da personale dell’Asl che ha gli uffici limitrofi alla scuola elementare.

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