Sparò all'amico culturista: la Procura rigetta il patteggiamento

Sparò all'amico culturista: la Procura rigetta il patteggiamento
di Nicola Sorrentino
Venerdì 13 Ottobre 2017, 18:29
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PAGANI. No al patteggiamento e processo con rito immediato per il culturista Vincenzo Cascetta, chiamato a rispondere davanti ai giudici per aver ferito a colpi d'arma da fuoco l'ex amico Pietrangelo Campitelli. Il sostituto procuratore titolare dell'indagine ha posto il veto sulla richiesta, dando via libera al decreto di giudizio immediato davanti ai giudici del collegio. La data fissata per l'inizio del dibattimento è il prossimo 22 novembre. Tuttavia, resta ancora un'incognita: stabilire se l'accusa sarà di tentato omicidio o di lesioni. A riguardo, vi è un ricorso in Appello presentato dalla Procura, con tanto di aggravamento di misura cautelare in carcere. L'uomo è difeso dall'avvocato Giacomo Morrone. I fatti si consumarono il 28 maggio scorso, quando una discussione tra i due degenerò fino agli spari, esplosi nei pressi di un bar a Pagani

Dietro quell'aggressione vi era un precedente maturato negli ambienti di palestre e bodybuilders. Per il gip, Vincenzo Cascetta, di 38 anni, non aveva realmente intenzione di uccidere l'amico, Pietrangelo Campitelli. L'accusa iniziale di tentato omicidio fu derubricata infatti in lesioni, con la sostituzione della misura del carcere con quella degli arresti domiciliari. All'incontro era presente anche una terza persona, con la quale l'indagato aveva appuntamento per discutere di alcune circostanze che furono oggetto di litigi verbali e sui social, nelle settimane precedenti. E per la paura, da parte di questa terza persona, che Cascetta riferisse agli inquirenti di un giro di sostanze dopanti negli ambienti frequentati dai protagonisti della storia. Circostanza, questa, messa a verbale dallo stesso Cascetta durante l'interrogatorio di garanzia.
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