Salvitelle a lutto per Spera, il salernitano manager dei big della musica

Lutto per Spera, Salvitelle piange il suo cittadino manager dei big della musica

Il manager Vincenzo Spera con la sindaca Maria Antonietta Scelza
Il manager Vincenzo Spera con la sindaca Maria Antonietta Scelza
di Pasquale Sorrentino
Mercoledì 15 Marzo 2023, 06:35 - Ultimo agg. 08:50
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«L’ultima volta ci siamo visti circa un mese fa a Sanremo, al Festival, abbiamo parlato a lungo e ci siamo dati appuntamento a Salvitelle o per le feste di Pasqua o per l’estate. La notizia della scomparsa di Vincenzo Spera addolora l’intera comunità del nostro piccolo paese». Così il sindaco di Salvitelle, Maria Antonietta Scelza, piccolo borgo nell’entroterra tra il Tanagro ed il Vallo di Diano, ricorda il manager dello spettacolo e presidente di Assomusica Vincenzo Spera, morto a Genova, investito da uno scooter e originario proprio di Salvitelle. Il settantenne promoter è morto nella notte, in ospedale, dove era stato trasferito in gravissime condizioni. Attraversava la strada quando un diciottenne lo ha investito. «Un triste risveglio per la comunità di Salvitelle, per il mondo della musica, dello spettacolo e della cultura - si legge in una nota del Comune - Il sindaco, l’amministrazione e l’intera comunità esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Spera, nato a Salvitelle il 10 giugno 1952. Una persona importante sia umanamente che professionalmente. Legata in maniera viscerale alla nostra comunità, orgoglioso della sua Salvitelle. Amorevole ed affabile sempre e con tutti. Ciao Enzo, fai buon viaggio. Un abbraccio forte alla moglie Danaury, ai figli Mariantonietta e Marco Stefano, ed ai familiari tutti. Mancherai a tutti, grazie per la tua umanità, e per la disponibilità mostrata a me ed a chiunque hai incontrato nel tuo percorso di vita». 


L’INVESTIMENTO
Si stanno valutando gli sviluppi sulla tragica notizia per organizzare, anche a Salvitelle, delle cerimonie di ricordo del 70enne promoter. Spera, manager di grandi artisti, era legatissimo alla sua Salvitelle dove tornava almento per un mese in estate, soprattutto per la festa di San Sebastiano. Ritornando al tragico incidente, le condizioni di Spera, apparse subito gravissime, sono peggiorate nel corso delle ore. Giordano Casalini, a capo dell’equipe di anestesisti del policlinico di Genova, «ha constatato il decesso pochi istanti dopo l’una», si legge in una nota dell’ospedale San Martino. L’investimento era avvenuto intorno alle 21. Il ragazzo alla guida dello scooter è risultato positivo alla cannabis ma l’assunzione potrebbe risalire ai giorni precedenti visto che da una prima valutazione dei sanitari la scheda psico-fisica è risultata negativa e cioè è apparso lucido. Ha subito fratture facciali, la sua prognosi è di venti giorni ed è indagato. La Procura ha sequestrato lo scooter su cui viaggiava, una vespa che risulterebbe senza assicurazione. Nei prossimi giorni il sostituto procuratore che coordina le indagini della sezione infortunistica della polizia locale, darà gli incarichi per ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo. Secondo le prime informazioni il giovane doveva andare ad un allenamento e avrebbe preso lo scooter per fare prima. Le condizioni meteo non erano buone: la strada era bagnata per la pioggia, poi il tragico incidente e la morte di Spera. 
IL CORDOGLIO
L’area del Tanagro ed il Vallo di Diano hanno appreso con cordoglio la notizia arrivata dalla Liguria.

Vincenzo Spera ogni volta che poteva tornava nella sua casa nel piccolo borgo per far visita ai parenti - soprattutto cugini - che vivono ancora a Salvitelle ma anche e soprattutto per incontrare i tanti amici che in queste ore lo piangono. Nato e cresciuto a Salvitelle, nella sua carriera ha conosciuto e lavorato con artisti del calibro di Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Vasco Rossi, Paolo Conte, Bob Dylan, Miles Davis, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Franco Battiato. Manager ed artista egli stesso, ha portato in Italia big della musica internazionale quali Bruce Springsteen e Tina Turner, David Bowie e i Clash. Genovese di adozione, era stato nominato anche ambasciatore di Genova nel mondo dal sindaco Marco Bucci. «Addolorati e sgomenti ricordiamo le grandi doti dell’uomo e del professionista, da sempre impegnato nella promozione della musica dal vivo, in particolare dal 2012 ad oggi, anni in cui ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo, che costituisce la realtà più rappresentativa delle imprese di musica live in Italia». Così Assomusica, in una nota, ha omaggiato il suo presidente. Sono numerosi i messaggi di cordoglio arrivati per la morte di Spera sia dal mondo dello spettacolo e della cultura - era anche un affermato scrittore - sia da chi lo conosceva nella sua terra d’origine.

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