A Salerno spiagge come pattumiere: «Portiamo i bimbi al mare facendo slalom tra i rifiuti»

Interventi straordinari di Salerno Pulita «Ma gli scarti ricompaiono subito dopo». Discariche e puzza di urina sugli arenili «Colpa di senzatetto e ragazzini incivili»

Una spiaggia a Salerno
Una spiaggia a Salerno
di Barbara Cangiano
Sabato 3 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 4 Giugno, 11:01
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Complici il sole, le temperature estive e la giornata di festa, ieri in tantissimi si sono riversati sulle spiagge cittadine per inaugurare la stagione balneare e godere di una giornata di relax. Ma la condizione in cui si presentavano gli arenili non era idilliaca. Anzi. Molti tratti di spiaggia libera, da via Ligea a Mercatello, sono diventati ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. Eppure gli operatori di Salerno Pulita provvedono quotidianamente a liberarle dall’immondizia e sia a fine aprile che a fine maggio è stato effettuato un intervento straordinario per spianare la sabbia e rimuovere i detriti portati a riva dalle mareggiate causate dal maltempo delle scorse settimane. 

Le zone più critiche sono il piazzale antistante il lido dell’hotel Baia, presidiato da gabbiani a caccia di cibo tra bustoni di spazzatura ridotti a brandelli, e il tratto a ridosso dell’ex ostello della gioventù a Torrione. Qui, ai rifiuti abbandonati dai clochard che vi trascorrono la notte, si aggiungono anche diversi sacchetti lasciati a poca distanza da un gruppo di canne stese ad asciugare in attesa della rimozione. Non va meglio a Pastena dove paradossalmente i cestini gettacarte sono vuoti, mentre tra gli scogli spuntano lattine e cicche di sigarette, bottiglie di birra e cartoni di pizza. Insomma, al di fuori delle aree di pertinenza degli stabilimenti, le spiagge hanno già iniziato a trasformarsi in pattumiere, nonostante l’afflusso non ancora massiccio di bagnanti. «Giugno è appena iniziato ed è partito con il piede sbagliato - spiega Carla Coppola, che ha deciso di approfittare della bella giornata per portare a mare i bambini - L’acqua per fortuna è pulita e questa è già una grande conquista, visto che non sempre le correnti giocano a favore della trasparenza, ma è indecoroso essere costretti a scansare rifiuti per arrivare in spiaggia. C’è gente veramente incivile che anziché lasciare la spazzatura all’esterno dei palazzi o delle attività commerciali, la deposita qui, come se non fosse un bene comune e un’opportunità per chi non ha la possibilità economica di pagare un tesserino.

E poi ci sono gruppi di ragazzini che vengono a trascorrere la serata e non si preoccupano di raccogliere l’immondizia prima di andare via. Sono anni che questa storia va avanti e noi residenti siamo francamente stufi».

Lo stesso accade nell’area del Polo Nautico dove, in più di un’occasione, lo stesso titolare Antonio Ilardi si è rimboccato le maniche per rimediare ai danni di qualche bravata notturna. E a Torrione, dove si aggiunge un ulteriore ostacolo: rimuovere la spazzatura disseminata in giro dai senzatetto. «Nulla contro queste persone in difficoltà - precisa Antonella Fiorillo - ma o l’amministrazione comunale si attrezza con bagni pubblici o bagni chimici, oppure si deve trovare una soluzione alternativa, visto che non solo usano la spiaggia per dormire, ma anche per fare i loro bisogni e c’è una puzza fortissima, resa ancora più insopportabile dal caldo». Nella giornata di oggi Salerno Pulita effettuerà l’ennesimo intervento fuori programma per ripristinare una condizione di decoro sulle spiagge libere, «ma di qui a poche ore si tornerà al punto di partenza - sbotta Alfonso Vertucci - Bene la pulizia, ma se non è affiancata da un sistema adeguato di controlli, il problema non si risolve. È come per le microdiscariche disseminate in più punti della città, sempre gli stessi, dal centro storico alla zona orientale. Chi non è dotato di senso civico non cambierà le sue pessime abitudini a meno di non essere obbligato a pagare multe salatissime». 

Intanto giovedì mattina gli attivisti di Voglio un mondo pulito hanno effettuato un clean up in spiaggia, portando via mezzo chilo di cicche dall’arenile limitrofo al lido del Baia, mentre il giorno prima, a Mercatello, hanno rimosso sette chili di immondizia tra indifferenziato, plastica e vetro. In un solo mese, quello di maggio, ammontano a 350 chili i rifiuti recuperati da 41 volontari. Numeri da record, dove spiccano i 178 chili di indifferenziato, chiaro segnale del fatto che esiste uno zoccolo duro che ancora si ostina a non separare la spazzatura. Per il suo impegno sul territorio, Voglio un mondo pulito è stata una delle associazioni di tutela ambientale scelte dal Parlamento europeo come “associazioni di riferimento del 2022 per la salvaguardia dell’ambiente”, per la campagna #vogliounpianetacosi. Il merito è di Sara C. Santoriello che ha portato all’attenzione dei vertici dell’Ue il lavoro svolto dal gruppo di giovani salernitani. 
 

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