«Ti do fuoco»: lo stalker della 16enne
​denunciato dopo due anni

«Ti do fuoco»: lo stalker della 16enne denunciato dopo due anni
di Nicola Sorrentino
Martedì 21 Dicembre 2021, 06:20 - Ultimo agg. 16:59
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Due anni di tormenti, di regole da rispettare ma anche di botte da subire. Tutto per farla rigare dritto, a suo dire, con pretese folli quanto irrazionali. Tra queste, coprirsi quando andava a mare, dimenticarsi delle gite scolastiche e non uscire nemmeno con le amiche. Un ragazzo di 22 anni, residente nella provincia di Napoli, è indagato per stalking aggravato dalla Procura di Nocera Inferiore. Dall’estate del 2019 fino ai primi mesi del 2021, avrebbe molestato e minacciato la ex fidanzata, all’epoca dei fatti minorenne, di 16 anni. I fatti si sarebbero consumati tra Angri e Pompei, con la competenza territoriale che è scattata nel circondario di Nocera.

La denuncia sporta dai genitori della ragazzina racconta di una serie di circostanze tali da configurare l’accusa di stalking nei confronti dell’imputato, che non si sarebbe limitato solo a offendere la fidanzatina, sostenendo in modo del tutto gratuito che fosse una persona di facili costumi.

Avrebbe fatto di peggio. In un’occasione, ad esempio, quando la vide uscire di casa, notando il suo abbigliamento, le avrebbe detto: «Ma non ti vergogni a uscire così? Se ti vuoi far guardare fallo meglio», abbassandole la maglia. Tante le minacce rivolte, invece, allo scopo di intimidire la minore: «Se ti vedo per strada ti do fuoco, se ti vedo con un altro o con le tue amiche per strada ti uccido». Così, le avrebbe imposto una serie di regole da rispettare: non andare in gita scolastica, non svolgere alcuna attività sportiva, nemmeno in palestra, addirittura di abbandonare la scuola. Stando alle accuse, tuttavia, il ragazzo avrebbe usato anche violenza fisica sulla fidanzata. Non prima di averle controllato in modo maniacale e ogni giorno il telefono cellulare.

Tuttavia, dopo un litigio, la trascinò per diversi metri fino all’interno dell’auto, dopo averla strattonata. Ancora, dopo un altro litigio, le strinse con forza il collo, ma più in generale la minacciava di morte ogni qualvolta che la vittima manifestava la volontà di interrompere quella relazione malata. La giovane avrebbe vissuto nella paura, presa da gravi e perduranti stati d’ansia. Al punto da temere per la propria incolumità e costretta, non potendo reagire, a stravolgere le proprie abitudini di vita. Il ragazzo, più volte, si sarebbe presentato sotto casa sua, citofonando insistentemente per farla uscire in strada. La denuncia fu acquisita dai carabinieri, che avviarono un’indagine per dare riscontro alle parole della minore, in compagnia della famiglia, impegnata a raccontare quanto subito in quel lungo periodo di tempo. L’inchiesta della Procura di Nocera è ora conclusa, con l’avviso di garanzia notificato al 22enne. Dopo i tempi di legge, avrà modo di preparare memorie difensive o chiedere interrogatorio su quanto gli viene contestato. Poi sarà la volta della richiesta di rinvio a giudizio.

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