Il livello scolastico e la preparazione generale degli studenti salernitani sembra essere davvero carente. È inevitabile che didattica a distanza, lockdown e pandemia continuino a pesare gravemente sull’apprendimento dei più giovani. Lo dicono i rapporti dell’Invalsi, responsabile dei sondaggi standardizzati sul livello di apprendimento degli studenti. Rispetto al 2018 i livelli di conoscenze e competenze degli studenti salernitani sembra essere crollato. Problemi diffusi in tutte le materie, italiano, inglese e, soprattutto, in matematica. Alle superiori circa il 68% degli studenti e delle studentesse non raggiunge un livello di conoscenze sufficiente in Italiano, in pratica non sanno comprendere bene il significato di un testo narrativo e poetico. Va peggio in matematica, dove il 70% degli studenti non raggiunge competenze sufficienti.
Ma andiamo con ordine. L’Invalsi ha messo a disposizione i risultati dei test di rilevazione dal 2018 ad oggi. Emerge inconfutabilmente che la pandemia, e quindi la didattica a distanza o integrata, abbiano inficiato duramente i livelli di competenze degli studenti salernitani alle superiori. Prima della pandemia – evidenzia l’Invalsi – nel Salernitano il 50,67% degli studenti del quinto anno si diplomava con un livello base e sufficiente di competenze, mentre il 49,33% non sapeva comprendere bene un testo da analizzare. In matematica, sempre nel 2018, i salernitani in grado di raggiungere il livello base di conoscenze e competenze era il 49,72%, mentre il 50,28% riportava risultati insufficienti. Riassumendo: in italiano, prima della pandemia da Covid-19, a fine ciclo delle superiori 5 studenti ogni 10 non raggiungevano il livello base in italiano; in matematica la metà degli esaminati veniva bocciato ai test.
Dopo 3 anni la situazione, sostiene l’Invalsi, è mutata in peggio. In Italiano i ragazzi di quinta superiore che raggiungono livelli base di competenze scendono al 31,73%: questo significa che 7 su 10 escono dalle superiori senza saper comprendere un testo, significa che capiscono poco di quel che leggono e dunque che neppure sanno correttamente esprimersi.