Si lancia dal terzo piano, avvocato
muore a 36 anni dopo 12 ore di agonia

Si lancia dal terzo piano, avvocato muore a 36 anni dopo 12 ore di agonia
di Paola Desiderio
Lunedì 25 Maggio 2020, 06:50 - Ultimo agg. 08:17
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Ad uscire da quel buio che non gli consentiva più di credere che nella sua vita potesse tornare un po’ di serenità, ci aveva provato. Aveva accettato di affidarsi alle cure di persone esperte e forse, aveva anche creduto di potercela fare a superare quel male interiore che si portava dentro da tempo. Ma non è stato così: sabato mattina, Vincenzo Russo, si è lasciato cadere nel vuoto dalla sua abitazione al terzo piano di un palazzo in viale Lombardia, ad Agropoli. Poco prima delle 12 i vicini hanno sentito il rumore agghiacciante dell’impatto col suolo. Sono accorsi, era ancora vivo. Hanno allertato la centrale operativa del 118. Quando è arrivata l’ambulanza rianimativa della Croce Gialla, pochi minuti dopo, dall’ospedale di Agropoli, nonostante le sue condizioni apparissero molto gravi, il cuore batteva ancora. C’era ancora un filo di speranza a cui aggrapparsi. L’ambulanza lo ha portato all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dal quale, nel pomeriggio, è stato trasferito al Cardarelli di Napoli, dov’è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Quel filo di speranza si è spezzato poco prima di mezzanotte, quando il suo cuore si è fermato per sempre. La tragica notizia della sua scomparsa si è sparsa per Agropoli fin dalle prime ore del mattino di ieri. Vincenzo, 36 anni e una laurea in giurisprudenza, non era stato più lo stesso dalla morte di entrambi i genitori, avvenuta a poco tempo di distanza l’una dall’altra.
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