«In memoria delle vittime della pandemia affinché la nostra comunità dopo tanto dolore sia ancora più forte e più unita». È la frase, incisa su un a targa dorata, che questa mattina il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, assieme all'assessore alle politiche sociali Paola De Roberto e all'assessore all'ambiente Massimiliano Natella, ha scoperto per ricordare le vittime del Covid. Il luogo scelto per l'apposizione ha un duplice significato: ai piedi di un albero di ulivo, donato da Coldiretti, che trova posto nel Giardino dei Giusti, l’orto già dedicato alle vittime della Shoah davanti alla scuole Barra, in pieno centro a Salerno.
Una cermonia rapida ma densa di emozione e signifcato che ha visto partecipi i parenti di alcune vittime del Coronavirus e gli alunni di una delle scuole storiche del capoluogo. L'iniziativa è partita su input della signora Caterina Fimiani-Andreozzi, rimasta vedova proprio a causa del Covid. «L’albero di ulivo - ha detto visibilmente commossa - è il simbolo della vita perché, come le vittime della pandemia, ha bisogno di ossigeno».
«A tre anni dall'inizio della tragedia della pandemia - ha dichiarato il sindaco Napoli - abbiamo apposto una targa e piantato un ulivo donato da Coldiretti, presso il Giardino dei Giusti nel piazzale dell'Istituto Barra, per ricordare le vittime del Covid. Lo abbiamo fatto accogliendo l'invito della signora Caterina Fimiani-Andreozzi, che ha perso il marito a soli 57 anni proprio a causa della malattia. È stato un commovente momento di cordoglio e riflessione ed un'occasione per ringraziare una volta di più gli operatori sanitari, la protezione civile, le forze dell'ordine e tutti coloro che hanno contribuito a rendere meno drammatico questo pezzo di storia quasi surreale che il mondo intero ha vissuto in quei tragici mesi.