Tassa di soggiorno con evasione:
17 albergatori nei guai a Salerno

Tassa di soggiorno con evasione: 17 albergatori nei guai a Salerno
di Gianluca Sollazzo
Domenica 13 Gennaio 2019, 06:15 - Ultimo agg. 07:39
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Caccia agli evasori della tassa di soggiorno, nei guai 24 gestori di hotel, affittacamere e bed and breakfast nel capoluogo. Per il mancato versamento della imposta scatta la denuncia alla Procura della Repubblica. È la svolta nelle indagini degli agenti del nucleo antievasione tributaria della Polizia municipale. Sono 17 i titolari delle strutture ricettive che devono rispondere di peculato per aver incassato la tassa di soggiorno che gli ignari clienti avevano versato. I vacanzieri avevano pagato la tassa, che a Salerno non supera i 3 euro, ma i gestori dei bed and breakfast o delle affittacamere non avevano versato niente. Per altri 7 gestori è scattata anche la denuncia per l’omessa comunicazione alla Questura dei dati relativi alle persone ospitate e per la mancata esibizione della documentazione attestante l’avvenuta comunicazione. I fatti contestati risalgono al periodo tra gli anni 2017 e 2018. 

Scoperta una evasione di 450mila euro che fa riferimento alla omissione di versamenti negli ultimi due anni da parte di 24 strutture ricettive, tra cui anche 2 alberghi a quattro stelle del capoluogo. È come se oltre 150mila turisti avessero dormito una notte a Salerno senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio nelle casse del Comune. Eppure i turisti avevano pagato regolarmente l’imposta di soggiorno secondo regolamento comunale. Al lavoro una vera e propria task force del nucleo antievasione tributaria della Polizia municipale in collaborazione con l’ufficio Tributi del Comune. Ma per i titolari delle strutture ricettive scatta anche una pesante denuncia alla Procura per peculato. Il mancato versamento della tassa di soggiorno, secondo una recente sentenza della Cassazione, configura il reato di peculato in quanto i gestori delle strutture ricettive che incassano l’imposta degli ospiti sono equiparati ad agenti contabili. «L’attività è ancora in corso – fa sapere il comandante dei vigili urbani, Antonio Vecchione – le denunce scattano a seguito di indagini molto attente che hanno scoperto una maxi evasione». 
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