Tassa di soggiorno, evasori stanati:
«bottino» da mezzo milione di euro

Tassa di soggiorno, evasori stanati: «bottino» da mezzo milione di euro
di ​Gianluca Sollazzo
Martedì 4 Settembre 2018, 06:45
1 Minuto di Lettura
La task force contro gli abusivi della tassa di soggiorno porta i primi frutti. Come reso noto dal Mattino il 20 agosto, la linea dura del Comune contro bed & breakfast e affittacamere illegali ha consentito di recuperare già i primi ammanchi di tassa di soggiorno. Ammonta infatti a 500mila euro il recupero della imposta non versata negli ultimi mesi da parte di strutture ricettive del capoluogo. A fare luce sulla maxi evasione è stata una indagine avviata ad agosto dal nucleo antievasione tributaria della polizia municipale su richiesta dell’assessorato al Commercio. 

L’azione di controllo ha portato a scovare 200 strutture ricettive non in regola. All’elenco dell’ufficio Tributi risalente ai primi di agosto, in cui erano indicati i nomi e gli indirizzi di 140 b&b e affittacamere che non avrebbero esercitato regolarmente l’attività negli ultimi mesi o addirittura anni, si è aggiunto il 19 agosto una ulteriore lista di alberghi e strutture ricettive non regolarizzate sul versante dei pagamenti della tassa di soggiorno. Nella black list delle 60 strutture – come rivelato dal Mattino - spuntano anche alberghi di tre o quattro stelle che non avrebbero rispettato alcune procedure nei pagamenti della tassa di soggiorno. Ieri il Comune ha reso noto che ammonta a 500mila euro il valore della tassa di soggiorno non versata e recuperata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA