Erano dentro barattoli di vetro, scatole di biscotti, di scarpe e in altri nascondigli domestici. Un milione di euro, questa la cifra sequestrata dalla guardia di finanza di Salerno nei riguardi di un imprenditore del settore del commercio di carburanti. Il ritrovamento è avvenuto in casa del genitore dell’indagato, a Castel San Giorgio, durante un accertamento delle fiamme gialle. Il sequestro del denaro è stato confermato anche dal Tribunale del Riesame e dalla Cassazione. Sullo sfondo c’è un’indagine condotta dai pm di Nocera Inferiore, Davide Palmieri e Angelo Rubano, della sezione economica, con il coordinamento del procuratore Antonio Centore, che muove l’accusa della sola ricettazione per il genitore dell’imprenditore, mentre per quest’ultimo vi è il reato di evasione fiscale mediante la produzione di false fatturazioni, con il lavoro investigativo ad oggi in pieno svolgimento.
Nel mirino della Procura c’è la società gestita dall’imprenditore, che rivestirebbe - secondo le indagini - un ruolo chiave in un complesso meccanismo di evasione dell’Iva, che gli avrebbe consentito di immettere in commercio benzina e gasolio a prezzi altamente vantaggiosi.