Circuisce l'anziana incapace
notaio nei guai per il testamento

Circuisce l'anziana incapace notaio nei guai per il testamento
di ​Petronilla Carillo
Giovedì 4 Gennaio 2018, 06:45 - Ultimo agg. 08:31
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Hanno circuito un’anziana signora per intascare l’eredità. La vicenda del testamento falsificato della signora di Maiori finirà in un’aula di tribunale. Lo ha deciso il gup Maria Zambrano rigettando la richiesta di archiviazione del pm e chiedendo per quattro professionisti l’imputazione coatta ipotizzando i reati di appropriazione indebita, falsità in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale e favoreggiamento. 

Nei guai finiscono il medico Maurizio Coppola, il notaio Emilia D’Antonio e due persone, dipendenti del notaio, che avrebbero testimoniato il falso, Rosa Ferraioli e Raffaele Mauri. A denunciarli, i parenti della signora tramite il loro legale di fiducia, l’avvocato Enzo Rispoli, esclusi da quello che, per il giudice dell’udienza preliminare, è risultato essere un falso testamento.  Secondo l’accusa il medico si sarebbe impossessato dei due immobili approfittando dello stato di infermità psichica dell’anziana, successivamente deceduta e all’epoca dei fatti incapace di intendere e di volere. All’indagato era stato richiesto dai parenti della donna di assistere la loro congiunta che, non avendo figli, viveva da sola. Il medico - secondo gli inquirenti - avvalendosi della complicità di altri soggetti, tra i quali il notaio di Angri, era riuscito a farsi nominare dalla donna erede universale estromettendo dall’asse ereditario tutti gli eredi legittimi. 
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