Prima la gioia per festeggiare un gol che potrebbe valere la vittoria, poi la rissa con tanto di testata sul naso di un calciatore e sospensione della gara. È accaduto domenica scorsa (5 marzo) durante una partita di calcio di seconda categoria (girone H) tra Lentiscosa e Prosala giocatasi allo stadio comunale Peluso di Lentiscosa, frazione di Camerota. Il giudice sportivo, infatti, si è pronunciato in settimana infliggendo la sconfitta a tavolino al Lentiscosa e squalificando fino al prossimo 5 luglio il massaggiatore del club locale, Giacomo Cariello.
La rissa è scoppiata al 34’ del secondo tempo in seguito alla rete del vantaggio, 3 a 2, per la formazione locale. Secondo quanto riportato nel referto dell’arbitro, Antonio Migliaro della sezione di Agropoli, il massaggiatore dei locali, Cariello, è entrato in campo, simulando di essere stato spinto da un calciatore della squadra avversaria, Claudio Cardillo, tanto da cadere a terra. I due hanno iniziato a discutere animatamente fino a quando il massaggiatore non ha colpito il tesserato avversario con una testata sul naso. Gli animi si sono ulteriormente esacerbati con la reazione del calciatore avversario che ha spinto e messo le mani in faccia al massaggiatore. E non è finita qui. A quel punto, infatti, è nata una rissa che ha coinvolto le due squadre tra spintoni e insulti. L’arbitro del match ha, quindi, espulso due atleti, uno per squadra, ma tutto ciò non è bastato a placare gli animi. Per questo motivo, l’arbitro ha sospeso la partita.
In settimana, è arrivata la decisione del giudice sportivo che ha usato il pugno duro nei confronti dei tesserati coinvolti nella rissa. Oltre alla sconfitta a tavolino per il Lentiscosa, il giudice sportivo ha inflitto una squalifica di 4 giornate ai calciatori Danilo Esposito (Prosala) e Orlando Belluccio (Lentiscosa), una squalifica di 2 giornate al calciatore Claudio Cardillo del Prosala, e la inibizione per Giacomo Cariello, massaggiatore del Lentiscosa, fino al 5 luglio. La sanzione è aggravata in quanto il suo comportamento violento ed antisportivo ha dato origine alla rissa nata tra i tesserati delle società e quindi alla sospensione della gara.