«Rilanciamo il cinema The Space
ma le istituzioni ci aiutino»

«Rilanciamo il cinema The Space ma le istituzioni ci aiutino»
di Carmen Incisivo
Domenica 31 Luglio 2022, 12:00
4 Minuti di Lettura

Il cinema The Space di Salerno accoglie 550mila spettatori l'anno fatturando circa 4 milioni su base annua, dà lavoro stabilmente a 20 salernitani, un numero che, nei periodi migliori della stagione cinematografica, cresce anche del 50% ed è attualmente interessato da lavori di restyling approfondito che - svela il general manager del circuito, Francesco Grandinetti - «hanno necessitato di un investimento di circa 3 milioni di euro. Lo renderemo il cinema più bello di tutto il sud Italia». Insomma, nonostante la pandemia e relative restrizioni abbiano picchiato abbastanza duro, c'è voglia di rilanciare e scommettere sul Salerno, che in Campania, però, non è l'unico multisala del brand ma è comunque stato preferito, in questo momento per l'avvio del piano di investimento, a Napoli e Nola. Tutto davvero bello ed entusiasmante se non ci fossero criticità oggettive, e i salernitani non faranno certo fatica a crederlo, che rischiano di tagliare le gambe a questo rilancio. 

Sono due le tipologie di complicazione degli affari sulle quali, il manager Grandinetti lancia un appello alle istituzioni locali ed al presidente della Salernitana, Danilo Iervolino.

Il primo problema riguarda, in generale, la condizione di assoluto degrado e scarsa sicurezza che riguarda l'area in cui il multisala insiste: «Ogni volta che sono in zona e mi reco al cinema di Salerno - spiega Grandinetti - noto fenomeni legati alla prostituzione e la presenza di parcheggiatori abusivi. È chiaro che queste cose non sono un bel biglietto da visita ed impediscono a quell'area, dove peraltro ci sono tante attività interessanti che ne potrebbero fare un polo frequentatissimo, che risentono molto di questa situazione chye non contribuisce affatto a qualificare positivamente l'esperienza dell'utente. Non entro nel merito della sicurezza reale ma quella percepita lascia un po' a desiderare, ci piacerebbe anche essere parte attiva e propositiva nell'inversione di questa tendenza che non ci permette di valorizzare quell'area. Insomma, non ci piace l'idea di essre una cattedrale nel deserto». L'altra criticità è legata alla vicinanza allo stadio e, per comprensibili ragioni di ordine pubblico, spesso si va incontro a limitazioni serissime della capacita operativa del cinema, se non proprio inibizioni totali del servizio al pubblico. «Restrizioni - aggiunge Grandinetti - che ci fanno perdere circa 300mila euro l'anno, dato del 2019. Ora comprendiamo che ci sono necessità e conseguenze così come è impensabile che andiamo via noi o che lo faccia la Salernitana. Forse però possiamo trovare un modo, anche assieme al presidente Iervolino che è un imprenditore capace e lungimirante - di convivere e fare meglio assieme». Se così non fosse possibile fare, occorrerà - magari con il Comune, gli imprenditori e le associazioni - immaginare un modo per compensare le perdite. «In altre zone d'Italia - propone il general manager del circuito The Space - per esempio il cinema viene usato in attività collaterali dalle università o dalle aziende. Siamo aperti. Il cinema è cultura, aggregazione, socialità. Siamo prontissimi a fare la nostra parte sul territorio e per il territorio». 

Video

Il progetto, i cui lavori sono partiti da pochi giorni, «darà vita a un multisala all'avanguardia e tra i più belli e moderni di tutto il sud del Paese - annuncia con soddisfazioe Grandinetti - nel piano di rinnovamento e negli investimenti per la riqualificazione, dopo Cagliari, Vicenza e Bologna, e insieme a Treviso e Torino, Salerno è la prima città del meridione a essere interessata dal rilancio targato The Space Cinema per il rifacimento totale delle sale. I lavori sono iniziati questa settimana e prevedono anche un periodo di chiusura del cinema, intorno alla seconda metà di settembre. La riapertura, salvo clamorosi slittamenti che al momento non vediamo all'orizzonte, dovrebbe avvenire entro la seconda metà del mese di novembre». Il cinema conserverà le sue 11 sale ma ridurrà a 1100 posti la capacità d'accoglienza perchè si è scelto di installare unicamente poltrone recliner che - conclude Gradinetti - «stravolgeranno l'esperienza dell'utente, così come un foyer con un'offerta food e beverage totalmente rinnovata». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA