Il cinema The Space di Salerno accoglie 550mila spettatori l'anno fatturando circa 4 milioni su base annua, dà lavoro stabilmente a 20 salernitani, un numero che, nei periodi migliori della stagione cinematografica, cresce anche del 50% ed è attualmente interessato da lavori di restyling approfondito che - svela il general manager del circuito, Francesco Grandinetti - «hanno necessitato di un investimento di circa 3 milioni di euro. Lo renderemo il cinema più bello di tutto il sud Italia». Insomma, nonostante la pandemia e relative restrizioni abbiano picchiato abbastanza duro, c'è voglia di rilanciare e scommettere sul Salerno, che in Campania, però, non è l'unico multisala del brand ma è comunque stato preferito, in questo momento per l'avvio del piano di investimento, a Napoli e Nola. Tutto davvero bello ed entusiasmante se non ci fossero criticità oggettive, e i salernitani non faranno certo fatica a crederlo, che rischiano di tagliare le gambe a questo rilancio.
Sono due le tipologie di complicazione degli affari sulle quali, il manager Grandinetti lancia un appello alle istituzioni locali ed al presidente della Salernitana, Danilo Iervolino.
Il progetto, i cui lavori sono partiti da pochi giorni, «darà vita a un multisala all'avanguardia e tra i più belli e moderni di tutto il sud del Paese - annuncia con soddisfazioe Grandinetti - nel piano di rinnovamento e negli investimenti per la riqualificazione, dopo Cagliari, Vicenza e Bologna, e insieme a Treviso e Torino, Salerno è la prima città del meridione a essere interessata dal rilancio targato The Space Cinema per il rifacimento totale delle sale. I lavori sono iniziati questa settimana e prevedono anche un periodo di chiusura del cinema, intorno alla seconda metà di settembre. La riapertura, salvo clamorosi slittamenti che al momento non vediamo all'orizzonte, dovrebbe avvenire entro la seconda metà del mese di novembre». Il cinema conserverà le sue 11 sale ma ridurrà a 1100 posti la capacità d'accoglienza perchè si è scelto di installare unicamente poltrone recliner che - conclude Gradinetti - «stravolgeranno l'esperienza dell'utente, così come un foyer con un'offerta food e beverage totalmente rinnovata».