Ex Stir di Battipaglia: dal ferro una nuova ricchezza

L'impianto ha messo in vendita i rifiuti: col ricavato si riduce la spesa del conferimento

L'ex Stir di Battipaglia
L'ex Stir di Battipaglia
di Marco Di Bello
Venerdì 17 Marzo 2023, 09:19
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Soldi dalla cessione del rifiuto ferroso proveniente dalla selezione dei rifiuti solidi urbani conferiti dai comuni salernitani all’ex Stir di Battipaglia. Nel lavoro di riassetto del comparto dei rifiuti salernitani, EcoAmbiente Salerno, l’ex società partecipata della provincia di Salerno, ora braccio operativo dell’Ente d’Ambito dei rifiuti di Salerno, ha trova il modo di monetizzare anche il recupero di materiali preziosi come il metallo.

A dicembre dello scorso anno, infatti, il Responsabile tecnico dell’attuale Tmb chiedeva alla società di avviare un’indagine di mercato per individuare un operatore economico a cui cedere, a titolo oneroso, il rifiuto ferroso.

L’Ufficio acquisti, quindi, contattava sei operatori ricevendo due risposte, tra cui quella della Salerno Recycling. Quest’ultima, infatti, offriva la corresponsione di 210 euro/tonnellata, per un totale di 100 tonnellate di rifiuto ferroso. Leggermente al di sotto delle quotazioni di mercato, ma, dopo un consulto, la società ha innalzato la sua offerta a 220 euro/tonnellata. In totale, quindi, EcoAmbiente Salerno otterrà 22 mila euro dalla selezione dei materiali a beneficio del ciclo dei rifiuti.

Un lavoro che, ancora una volta, sta consentendo di ridurre la spesa degli stessi comuni salernitani. Inoltre, anche grazie a questo lavoro, la società sull’orlo del fallimento soltanto pochi anni fa, nell’ultimo bilancio consuntivo, quello del 2021, ha ottenuto un utile di oltre un milione di euro. Nello specifico, questo è stato merito anche del lavoro svolto proprio dal Tmb di Battipaglia, che nel 2021 ha trattato quasi 157 mila tonnellate di rifiuti, a fronte delle 146 mila del 2020 e delle 132 mila del 2019.

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