Eboli capitale degli scacchi:
quattro podi al torneo provinciale

Tornei provinciali di scacchi
Tornei provinciali di scacchi
di Lucia Gallotta
Domenica 18 Marzo 2018, 12:21
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Porta a casa due ori, due medaglie d'argento e una di bronzo la delegazione di scuole ebolitane che ha partecipato ai tornei provinciali di scacchi. A seguirla, sia nella preparazione durante l'anno sia durante le competizioni, il professor Cosimo Di Tolla.

«Abbiamo partecipato ai Campionati provinciali dei giochi sportivi studenteschi - dichiara il coach, ex insegnante oggi in pensione - I ragazzi erano entusiasti. Imparare il gioco degli scacchi è molto utile nella vita ma soprattutto in età scolare. È un'attività che apre la mente, aiuta a ragionare e a prendere decisioni. Inserirla come attività scolastica è fondamentale per gli alunni di ogni ordine e grado. Sono tanti gli studenti che si appassionano a questa disciplina. Eboli sta diventando fucina di eccellenti giocatori».

La città di Eboli si è classificata prima nella sezione dedicata agli alunni dei licei e delle scuole medie. La medaglia d'oro è stata conquistata dai ragazzi dell'Istituto Matteo Ripa e dagli allievi del Liceo Scientifico Gallotta nelle categorie juniores e allievi femminile. Medaglia d'argento per i colleghi della categoria juniores maschile del liceo Gallotta e per i piccoli studenti dell'Istituto Comprensivo Generale Gonzaga plesso Berniero Lauria. Medaglia di bronzo, infine per gli alunni delle elementari dell'Istituto Matteo Ripa che su 24 squadre si sono classificati terzi.   
 
«Svolgiamo una lezione a settimana durante tutto l'anno, sono felice dei loro risultati - spiega Di Tolla -. I primi tre classificati per ogni categoria parteciperanno di diritto ai campionati regionali sperando di raggiungere il traguardo dei tornei nazionali. I presupposti ci sono tutti». 

Le squadre erano composte da sei elementi, 4 giocatori titolari e due riserve: «I ragazzi hanno giocato su cinque turni. Eboli sta dimostrando di avere ottimi scacchisti, si sta formando un buon gruppo di studenti. Ne andiamo orgogliosi».
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