Tragedia dopo il brindisi in famiglia:
si spara con il fucile da caccia

Tragedia dopo il brindisi in famiglia: si spara con il fucile da caccia
di ​Daniela Faiella
Mercoledì 2 Gennaio 2019, 06:30 - Ultimo agg. 06:32
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SCAFATI - Si è svegliato di buon’ora e mentre gli altri dormivano in casa, ha imbracciato il suo fucile ed è uscito per raggiungere un vecchio pozzo in via Paludicelle dove, solo con i suoi pensieri, si è sparato. Un solo colpo esploso dall’arma, puntata dritta al volto. F.C., 59 anni, dipendente del parco archeologico di Pompei, non ha esitato a premere il grilletto del fucile, determinato a farla finita. Da tempo forse meditava la sua decisione, oppresso da una forma di depressione che da diversi mesi lo aveva cambiato. In casa nessuno avrebbe mai immaginato. Il 59enne aveva atteso la mezzanotte con la moglie, i figli ed altri familiari, per il rituale brindisi di Capodanno.

Sembra fosse tranquillo. Sempre immerso nei suoi pensieri, ma tranquillo. Nulla, insomma, lasciava presagire ciò che è accaduto qualche ora più tardi. Neppure la moglie si sarebbe resa conto che il marito, ieri mattina, poco prima delle 7, era uscito di casa portando con sé il fucile da caccia, regolarmente detenuto. F.C. è rimasto all’interno della sua proprietà, in via Paludicelle; si è allontanato soltanto di pochi metri, il tempo necessario per raggiungere il pozzo dove ha messo in atto il folle gesto. Il 59enne, sposato e padre di due figli, è morto all’istante.
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