Scafati: trascinato con violenza e scippato in strada, finisce in ospedale

L'aggressione in via Poggiomarino

Scafati: trascinato con violenza e scippato in strada, finisce in ospedale
Scafati: trascinato con violenza e scippato in strada, finisce in ospedale
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 20 Settembre 2023, 11:27 - Ultimo agg. 13:17
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Scippato della collanina in centro. L'episodio è avvenuto a Scafati, giorni fa, intorno alle 18,30 nel quartiere San Pietro. La vittima, un uomo, è finita in ospedale con quindici giorni di prognosi. Il rapinatore è riuscito a portargli via una collanina, in via Poggiomarino.

Avrebbero agito almeno in due, in sella ad uno scooter, secondo testimoni. L'uomo aveva tentato inizialmente di reistere, per poi venire strattonato e finire a terra con violenza. Sul posto sono giunti alcuni cittadini a soccorrerlo, insieme al 118 e ad un'ambulanza. In ospedale, a Nocera, gli sono stati applicati alcuni punti di sutura, con prognosi di circa 15 giorni, in ragione di alcuni traumi e contusioni riportati alla testa e alla schiena. Tanta l'indignazione per quanto accaduto.

Come si evince anche dalle dichiarazioni del consigliere comunale di minoranza, Francesco Carotenuto: «Purtroppo dobbiamo registrare l’ennesimo evento spiacevole che si è verificato proprio sotto i nostri occhi, mettendo a rischio l'incolumità di un caro amico. È incredibile come gli episodi di scippo stiano diventando sempre più frequenti, ancora una volta in pieno giorno.

Il mio caro amico è stato vittima di uno scippo mentre camminava per strada. Per tentare di difendersi è stato trascinato con il motorino e il balordo è scappato. Fortunatamente, è stato soccorso da tante persone e poi i medici hanno fatto il resto. Tuttavia, credo fermamente che sia necessario agire anche a livello locale per prevenire e contrastare questi episodi. Per questo motivo, auspico che al prossimo consiglio comunale verrà votata la nostra proposta di controllo civico del vicinato.   Questa misura permetterà ai residenti di collaborare attivamente con le forze dell'ordine, segnalando eventuali attività sospette e lavorando insieme per preservare la sicurezza del nostro quartiere. Abbiamo il diritto di vivere in un paese dove non si debba avere paura di fare cento metri a piedi».

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