Fisciano, caso trasporti: un tavolo tecnico ha risolto la carenza dei bus in estate

L'Ateneo di Fisciano replica alla polemica del consigliere regionale Tommasetti; risolta la carenza di corse

La fermata del bus a Fisciano
La fermata del bus a Fisciano
Giovedì 20 Luglio 2023, 19:12
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«L'Università di Salerno evidenzia che le criticità emerse nella fase di programmazione degli orari estivi» del trasporto pubblico «sono state gestite e risolte, già da fine giugno, mediante un Tavolo Tecnico convocato ad horas dal Settore Trasporti della Regione Campania». È quanto afferma in una nota l'ateneo salernitano in riferimento alle notizie apparse sulla stampa odierna relativamente ai Servizi di trasporto da e verso i campus di Fisciano e Baronissi. A sollevare il caso era stato il consigliere regionale della Lega, Aurelio Tommasetti, ex rettore che ha presentato un'interrogazione al governatore Vincenzo De Luca. L'Università di Salerno ha precisato che «nello stesso Tavolo sono state, inoltre, discusse le azioni da implementare per il prossimo anno accademico riguardanti i servizi integrativi o aggiuntivi. Allo stato attuale, i servizi attivi sono coerenti e in linea con i flussi di passeggeri che si osservano nel periodo estivo per i campus universitari. In seguito agli interventi implementati in tal senso dai primi giorni di luglio, non è emersa alcuna criticità, né è stato richiesto dall'utenza, attraverso i consueti canali istituzionali, alcun tipo di azione integrativa».

L'Università, inoltre, ha precisato che «attraverso una Piattaforma dedicata monitora sistematicamente e lungo tutto l'anno accademico, criticità e disservizi espressi dall'utenza universitaria, in totale coordinamento con la Regione e i rappresentanti delle associazioni studentesche.

Tale monitoraggio rende possibile la programmazione con largo anticipo di proposte di intervento o di integrazione dell'offerta complessiva dei servizi di trasporto. In tale scenario, l'Ateneo ha già discusso con la Regione la necessità di attivare i servizi integrativi messi in campo nello scorso anno accademico, nonché la fattibilità di nuovi collegamenti a supporto di aree geografiche poco servite e ricadenti nel bacino di utenza dell'Università di Salerno»

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