Truffa agli anziani per entrare in casa,
poi l'assalto alla cassaforte a Salerno

Truffa agli anziani per entrare in casa, poi l'assalto alla cassaforte a Salerno
di Viviana De Vita
Domenica 7 Novembre 2021, 11:00 - Ultimo agg. 11:42
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Sono riusciti a carpire la fiducia di un'anziana e si sono introdotti all'interno della sua abitazione sostenendo di essere amici della nipote e affermando che la ragazza aveva urgente bisogno di un documento. I due malviventi probabilmente sapevano che la donna, che vive in compagnia di uno dei figli, in quel momento era sola in casa e non è stato difficile farsi accompagnare dalla vecchina nella stanza dove era posizionata la cassaforte con il preciso obiettivo di svuotarla. L'ennesimo tentativo di truffa ai danni di un'anziana si è verificato venerdì pomeriggio nella zona di Canalone: il colpo non è andato a segno solo perché la malcapitata era sprovvista della chiave della cassetta di sicurezza. Un particolare, questo, che inizialmente non ha scoraggiato i due malfattori che hanno persino provato a scassinare la cassaforte reperendo alcuni attrezzi dal ripostiglio della vittima. Armati di martello e scalpello hanno a lungo tentato di mettere le mani sul bottino ma alla fine sono stati maldestri e hanno dovuto arrendersi tornando a casa feriti e quasi a mani vuote. Non riuscendo nell'intento si sono infatti accontentati di un po' di danaro trovato nei cassetti dell'armadio. L'anziana, fino a quel momento ignara di quanto accaduto, si è resa conto della truffa solamente quando è rientrato il figlio a casa. Immediata la denuncia alla polizia di Stato, che ha raccolto anche alcune prove nel tentativo di risalire all'identità dei due truffatori. Nella stanza dove i due hanno agito è stato anche rinvenuto uno strofinaccio sporco di sangue usato da uno dei due malviventi feritosi con martello e scalpello. 

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Secondo le prime ipotesi formulate dagli inquirenti i due truffatori hanno agito a colpo sicuro: probabilmente avevano studiato il colpo nei minimi dettagli dopo aver spiato i movimenti della vittima la cui abitazione è ben visibile dalla strada. Quello registratosi venerdì è solo l'ennesimo tentativo di truffa ai danni degli anziani sempre più spesso nel mirino di criminali senza scrupoli. Appena pochi giorni fa una truffa analoga si è registrata, sempre in città, ai danni di un'anziana derubata persino dei soldi destinati alle sue esequie e che la poverina custodiva in un salvadanaio. Scaltri, ben vestiti e con modi affabili, è sempre più difficile individuare gli autori delle truffe porta a porta. A volte, però, sono proprio le denunce degli anziani a rivelarsi efficaci e a riuscire a dare un nome e un volto a questi malviventi. Singolare è il procedimento ancora pendente davanti al tribunale di Salerno a carico di tre partenopei accusati di truffa e furto aggravato ai danni di ben 13 anziani, tutti salernitani, finiti nelle grinfie degli scaltri impostori. Vestiti sempre con abiti eleganti, i tre erano apparentemente persone perbene, quelle di cui chiunque si sarebbe fidato, soprattutto anziani indifesi che gli scaltri truffatori erano soliti avvicinare. Sempre la stessa la tecnica utilizzata dagli uomini per frodare le vittime. Bussavano alle porte di vecchini soli, quasi tutti ultra ottantenni, e mettevano in atto una messa in scena. Una volta si fingevano amici del figlio della vittima prescelta sostenendo che occorreva pagare una polizza assicurativa, un'altra volta convincevano il malcapitato a versare del danaro per la consegna di un computer, un cellulare o una macchina fotografica. Per rendere più credibili le loro storie si avvalevano anche di complici che contattavano telefonicamente e che si fingevano figli della vittima. Altre volte invece si fingevano dipendenti del Consorzio Acquedotto e in tal modo entravano nella casa degli anziani.

Una volta, addirittura, riuscirono ad impossessarsi della somma di 6mila euro che l'anziana vittima di turno custodiva in camera da letto. 

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