Truffa del gasolio, sequestri per un milione e mezzo nel Cilento

Truffa del gasolio, sequestri per un milione e mezzo nel Cilento

Truffa del gasolio, sequestri per un milione e mezzo nel Cilento
di Carmela Santi
Sabato 4 Febbraio 2023, 06:00
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Evasione delle accise con il gasolio agricolo: per tre imprenditori scatta il sequestro milionario. L’operazione della Guardia di Finanza di Salerno va dalla Piana del Sele al Cilento. I militari hanno eseguito il sequestro di otto unità immobiliari tra Battipaglia, Capaccio Paestum, Eboli e Salerno, e di tre società, per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro. A finire nei guai Gerardo Lordi, imprenditore di 65 anni, residente a San Gregorio Magno, Genesio Paraggio, 64enne di Eboli e Elvira Licciardi, 48enne di Capaccio Paestum, tutti destinatari del provvedimento di sequestro su ordine della Procura della Repubblica di Salerno. I sigilli agli immobili e alle società sono scattati a seguito di una vasta attività di indagine svolta dalle fiamme gialle sui redditi dichiarati dai tre imprenditori. Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di contestare ai tre soggetti una sproporzione tra il valore patrimoniale detenuto, anche in riferimento alle proprietà di familiari o conviventi, ed il reddito dichiarato ai fini fiscali, tale da farlo ritenere, in parte, derivante da attività illecite. Il lavoro dei finanzieri ha dato i suoi frutti confermando l’ipotesi iniziale degli investigatori. Dagli ulteriori accertamenti è stato possibile risalire alla illecita attività messa in piedi dai tre indagati. Secondo l’accusa, Lordi, Paraggio e Liccardi avrebbero immesso sul mercato circa 60 milioni di litri di gasolio per usi agevolati, il cosiddetto gasolio agricolo, per finalità diverse da quelle previste dalla normativa di favore, ovvero, per usi soggetti a maggiore imposta, che ha portato all’evasione d’Iva e di accise per oltre 40 milioni di euro. Una maxi truffa su cui si sono concentrate le indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Salerno. Gli accertamenti svolti negli ultimi mesi anche attraverso controlli incrociati, hanno consentito di chiudere il cerchio. I carburante agricolo ha un’Iva agevolata, determinata per legge e pensata dal legislatore per favorire le attività agricole, perché sono soggette alle avversità atmosferiche che possono mettere a rischio in maniera significativa la produzione. Se si compra gasolio agricolo con Iva agevolata e poi lo si immette nel circuito delle pompe di benzina e lo si vende come gasolio per le auto il disavanzo dìIva diventa guadagno netto. Le indagini hanno così svelato il sistema di entrate derivanti dalle illecite attività svolte dai tre imprenditori tanto da portare la Procura di Salerno a disporre il sequestro milionario.
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