Vende sul web la stessa piscina
a 5 persone diverse: condannato

Vende sul web la stessa piscina a 5 persone diverse: condannato
di Nicola Sorrentino
Sabato 8 Maggio 2021, 10:06
3 Minuti di Lettura

Aveva venduto una piscina sul web, ma con l'inganno. Anzi, cinque. Per questo, è stato giudicato colpevole e condannato ad un anno, oltre a 700 euro di multa, un uomo di Sarno, sotto giudizio per una truffa consumata via web, con la vendita di una piscina da esterni concluso a danno di ben cinque persone. Il raggiro in questione era ben congegnato, con il 50enne, A.C. , già noto alle forze dell’ordine che avrebbe dato inizio ad una finta asta via web, attraverso la pubblicazione di un annuncio di rito pubblicato sul sito “Ebay”. Qui, la vittima si era proposta come acquirente, acquistando l’installazione per una cifra di 895 euro, accreditata sul conto postale dell'imputato. Il 50enne sarnese, dopo aver ricevuto il denaro, non spediva però la piscina. Il raggiro non si era limitato però solo alla prima truffa, perché di nuovo la rivendita aveva una seconda puntata, con un nuovo acquirente telematico e un prezzo identico, con asta e identico affare, senza che mai avvenisse la prevista spedizione. Il 50enne, anche nella seconda occasione, faceva perdere le sue tracce dopo aver ricevuto il denaro.

Ancora, il terzo atto della piscina moltiplicava le inserzioni e anche il denaro, inducendo in errore, per la terza volta, un nuovo acquirente, con una somma inferiore pari a 569 euro, dando il via libera per uno sconto, rispetto ai primi due contrattatori.

Il quarto giro di nuovo si verificava con una nuova asta, sempre con gli stessi artifizi e raggiri, in ultimo chiudendo con un incasso finale a 845 euro, con accredito sul conto postale e nessuna spedizione. La piscina fantasma intanto continuava ad essere messa in vendita, con le persone che continuavano ad acquistare, fino al quinto atto. Anche stavolta asta e modello della struttura attirarono un nuovo compratore, che chiudeva la nuova vendita a 569 euro. Ultimando, così, un sistematico bluff del tutto regolare, formalmente, arrivando ad un incasso a quattro zeri in un periodo breve. I fatti risalgono all'estate del 2013. Limputato ha ottenuto l’ammontare di una pena sospesa a un anno e quattro mesi al termine del processo di primo grado: la sua identificazione è partita grazie all'analisi del conto corrente. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Nocera Inferiore. 

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA