Un aiuto fondamentale alle indagini. È stato premiato giorni fa il funzionario Inps Rocco Albano, che grazie al suo lavoro ha permesso di scoprire, negli anni, una serie di truffe e frodi a danno dell'Inps. Presso la sede dell’Istituto nazionale di previdenza sociale di Nocera Inferiore sono state premiate le eccellenze che hanno operato nell’ultimo anno trascorso. Si tratta di funzionari che hanno contribuito nella lotta contro le truffe e frodi in danno dell’Inps, rivelandosi determinanti anche nel corso delle indagini giudiziarie. La cerimonia, rientrante nella serie di appuntamenti legati al 125esimo anniversario dalla nascita dell’Istituto di previdenza, ha visto premiare l’ispettore, dallo scorso gennaio in pensione, che per anni ha guidato l’ufficio vigilanza ispettiva della direzione provinciale. A premiare Abano, insieme ai dirigenti territoriali dell’Ente previdenziale, anche il procuratore presso il tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Centore e il sostituto Angelo Rubano.
Nel corso della premiazione sono state ricordate le due operazioni condotte proprio dalla Procura. Una presenza istituzionale ai massimi livelli che «riafferma la sinergia profonda tra l’Inps e gli uffici della Procura», come detto dal direttore Toma il quale ha anche sottolineato come la collaborazione tra le istituzioni aiuti ad espellere le cellule malate dal corpo rappresentato dal territorio dell’Agro. Tra le inchieste quella nota come "Mastrolindo", coordinata dal sostituto procuratore Roberto Lenza, concentrata - in più filoni - su di un’organizzazione che assumeva lavoratori in maniera fittizia truffando così lo Stato attraverso l’ottenimento di contribuzioni a danno dell’Inps.