Uccise la compagna, morto in cella
I parenti: «Non lo hanno curato»

Uccise la compagna, morto in cella I parenti: «Non lo hanno curato»
di Pasquale Sorrentino
Martedì 2 Aprile 2019, 06:25 - Ultimo agg. 10:38
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Gimmino Chirichella, l’operaio di Sala Consilina accusato dell’omicidio di Violeta Senchiu, è morto un mese fa a causa di un arresto cardiaco nel carcere di Foggia dove era rinchiuso. Ma sul suo decesso i familiari hanno avanzato dei dubbi. Chirichella, 46 anni, soffriva di alcuni problemi fisici e non sarebbe stato curato - secondo quanto sostenuto i familiari - nel modo opportuno. L’operaio, difeso dagli avvocati Domenico Amodeo e Franco Di Paola, ha sempre rigettato le accuse di omicidio, propendendo per l’incidente domestico. Ma è sempre rimasto in carcere e da qualche tempo era stato trasferito a Foggia. Nella casa circondariale pugliese ha perso la vita. Ancora non sono stati resi noti i risultati dell’autopsia ma sono stati avanzati dubbi, da parte dei familiari, sulle modalità di cura del 46enne. I risultati dell’autopsia saranno fondamentali per chiarire gli aspetti di questa vicenda.
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