Ruba denaro dalle monetiche dell'ateneo a Fisciano: arrestato impiegato Adisurc

Ruba denaro dalle monetiche dell'ateneo a Fisciano: arrestato impiegato Adisurc
di Barbara Landi
Lunedì 15 Ottobre 2018, 13:17 - Ultimo agg. 13:29
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Furto aggravato alla mensa Adisurc. Sospeso dall'esercizio del pubblico servizio un impiegaro Adisurc, l'azienda per il diritto allo studio della Regione Campania, in servizio presso l’università degli Studi di Salerno.
 L'accusa è di “furto aggravato” commesso a danno della medesima azienda.
 


In mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore diretta dal Procuratore Capo dr. Antonio Centore.

Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Mercato San Severino e coordinate dal pubblico ministero della Procura di Nocera Inferiore dr.ssa Anna Chiara Fasano, hanno fatto emergere, attraverso telecamere nascoste, che l’indagato asportava sistematicamente denaro contante dall’interno delle monetiche ubicate nella mensa universitaria di Fisciano.

Come spiega la nota stampa a cura dei carabinieri, dalla visione delle immagini si evince con chiarezza che il soggetto, negli orari mattutini e lontano da occhi indiscreti, dopo aver aperto le monetiche utilizzando le chiavi custodite negli uffici dell’azienda, asporta il denaro ivi contenuto e perfeziona l’azione criminosa digitando un codice che azzera il sistema informatico di contabilizzazione e rilascia apposita ricevuta, ovviamente occultata dal reo.

L’attività investigativa ha consentito di quantificare, dall’inizio del 2018, l’ammanco di circa 22.000 euro, dall’interno delle monetiche utilizzate dagli studenti per ricaricare i badge che consentono di usufruire dei servizi mensa.
L’A.G. ha disposto la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per anni uno nei confronti dell’unico indagato coinvolto.
 

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